Dopo tanta attesa sul prossimo direttore sanitario della zona 11, finalmente... 'habemus ternam'. Di Bernardo, Guidi, Forti, i tre manager che si contenderanno il ruolo più complesso della sanità marchigiana. Una zona arretrata rispetto al resto della Regione, con tanti piccoli ospedali di cui ricompetare la riconversione ed un piano sanitario scaduto a fine 2006 e non ancora adempiuto per larghe parti. Toccherà orà alla Conferenza dei sindaci del Fermano riunirsi per esprimere un parere sui tre nomi comunicati dalla Regione.

Nomi su cui i primi cittadini della quinta provincia marchigiana avranno parere consultivo, modo elegante per dire che conteranno ben poco. D'altronde difficile che i sindaci del Fermano possano propendere in modo palese per uno o l'altro candidato. Tre professionisti, Di Bernardo, Forti e Guidi, con un curriculum di tutto rispetto, con esperienze dirigenziali di diversi anni nella sanità, se pur mai nella zona sud delle Marche. Come a dire: l'unica richiesta levatasi dal Fermano, cioè di un direttore sanitario proveniente dal territorio, e ad esso legato, non ha avuto riscontro.

Quanto al favorito della terna, tutto lascia presupporre che a prevalere sia Mario Forti. 51 anni, in passato direttore amministrativo nella zona di Camerino, fino ad oggi responsabile bilancio dell'Asur Marche. Angelino Guidi, direttore uscente per la zona di Pesaro, sembra infatti troppo lontano dal Fermano per poter guidarne al meglio la delicata situazione. Clemente Di Bernardo è invece favoritissimo per dirigere la zona 7, quella di Ancona, dove trova terreno fertile anche tra gli amministratori visto l'apprezzato lavoro svolto da direttore dell'Ospedale Salesi. Strada spianata, quindi, per la promozione di Forti, che compare anche nella terna per l'area sanitaria di San Benedetto, dove però non è in dubbio la riconferma del direttore uscente Petrone. Sarà a scanso di grosse sorprese dell'ultima ora lui a raccogliere il testimone da Tiziana Bentivoglio.