Notte di controlli dei Carabinieri di Civitanova che persistono nella costante azione preventiva di crimini contro il patrimonio. Diverse pattuglie dislocate sul territorio cittadino per evitare i furti in danno delle boutique che in questo periodo sono particolarmente appetite a ladri specializzati in questi reati, in quanto piene di capi della collezione autunno-inverno.

Notte particolarmente delicata quella tra lunedì e martedì quando i magazzini sono stati rimpolpati nella giornata di riposo del lunedì e massima attenzione dei carabinieri della Compagnia civitanovese che, fortemente incitati dalle linee guida del Comando Provinciale di Macerata, hanno prodotto nella notte un ricco dispositivo di posti di controllo e servizi in borghese per scongiurare reati predatori.

Così è grazie alla preziosa opera dei militari dell'Arma che un paio di negozi di abbigliamento di Corso Dalmazia e Corso Umberto non hanno subito il furto da parte di una banda di agguerriti ladri di origine campana

L'intuizione che gli stessi potessero essere giunti a Civitanova per commettere reati è fioccata ad una pattuglia del Nucleo radiomobile che presidiava la zona del casello A14. Ha notato giungere tre auto di grossa cilindrata fra cui un massiccio fuoristrada verso le tre del mattino ed ha verificato targhe e dati identificativi. Militari dei nuclei operativi di Civitanova e Macerata li hanno agganciati e tallonati per un oretta mentre vagavano in centro ad eseguire i classici sopralluoghi che precedono il furto; alcuni giri sui Corsi Dalmazia e Umberto con bruschi arresti dinanzi ad un paio di negozi che ritenevano facili prede.

L'arrivo congiunto di un paio di equipaggi del radiomobile e lo scoppiare, contemporaneo e del tutto casuale, di una lite fra due pescatori civitanovesi a bordo di un furgone nel bel mezzo del corso, ha fatto evidentemente desistere i malfattori dal colpo in quanto comprendevano di essere troppo in pericolo; ma la loro strada non era molto lunga e il loro rientro verso sud è stato seguito e costellato da puntuali segnalazioni alle centrali operative dei carabinieri delle compagnie marchigiane e abruzzesi.

Il colpo lo hanno realizzato proprio in Abruzzo, nel Teramano alle prime ore dell'alba, con un bottino decisamente ricco. Ma le segnalazioni hanno fortunatamente consentito alle forze dell'ordine locali di trarre in arresto l'intera banda composta da una decina di pregiudicati campani fra cui due donne, oltre al recupero dell'intera refurtiva.

La lotta ai pendolari della criminalità predatoria sta continuando a prevenire molti reati e a contenere quelli commessi; nella tarda serata di ieri altre due auto di lusso erano state recuperate dai militari del nucleo radiomobile, con la collaborazione - in uno dei casi - dei colleghi di macerata. Due Audi station wagon, una A6 ed una A4, sono state intercettate sulla SS 16 in zona San Marone, recuperate e restituite agli aventi diritto; la A4 era stata asportata due giorni fà in provincia di Lecco e la A6 nella notte precedente a Corridonia; ancora una volta il forte coordinamento con le centrali operative della Provincia che avevano segnalato la A6 da ricercare e l'ausilio del sistema FALCO installato a bordo delle autoradio del radiomobile ha consentito il rinvenimento di due lussuose auto e la somma riconoscenza delle vittime del reato.