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11 progetti per l'orientamento: la Provincia promuove l'incontro tra scuola e mondo del lavoro

Ascoli Piceno | Si rafforza l'impegno dell'Assessorato provinciale alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro nel campo dell'orientamento formativo e professionale e della lotta alla dispersione scolastica.

È con l'obiettivo di dare una risposta efficace alle esigenze di docenti e studenti, in stretta connessione con il mondo imprenditoriale del territorio, che il Servizio Formazione Professionale ha realizzato un carnet di progetti in materia di orientamento, raccolti in un volumetto di facile lettura, che sarà presentato venerdì 5 ottobre alle ore 9 nell'aula magna dell'Ipsia di San Benedetto del Tronto (sita in via dello Sport 60) .

L'importante iniziativa è stata illustrata stamane dall'assessore alla Formazione Professionale Emidio Mandozzi, dall'assessore alla Cultura Olimpia Gobbi, dal consigliere provinciale Giacomo Beverati, presidente della commissione consiliare Politiche Attive del Lavoro, dai dirigenti provinciali della Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro Maurilio Cestarelli e Matilde Menicozzi, dal dirigente scolastico Antonio Narcisi e dai funzionari Stefano Girolami e Roberta Garofalo.

Sono ben 11 i progetti che il Servizio Formazione Professionale ha ideato per le scuole secondarie inferiori e superiori, ma che "strizzano l'occhio" anche al mondo del lavoro. Tra i progetti, particolarmente innovativo, quello rivolto alla lotta all'abbandono scolastico denominato "La possibilità" che consiste nell'ascolto degli studenti, "pescati" direttamente nei luoghi di ritrovo frequentati in orario scolastico. Dalle statistiche emerge, infatti, che circa il 23% dei ragazzi ogni giorno non va a scuola: obiettivo dell'intervento è quindi ascoltare le cause del disagio dai diretti interessati per concepire attività di orientamento mirate.

"Abbiamo convocato i presidi, i docenti, i referenti degli uffici orientamento, degli Informagiovani, delle Asur e dei dipartimenti che si occupano di prevenzione e sicurezza sul lavoro per un confronto aperto e a tutto campo sul tema dell'orientamento e del raccordo tra scuola e mondo del lavoro - ha dichiarato l'assessore Mandozzi - l'obiettivo è presentare gli strumenti a disposizione e condividere le proposte".

"Risulta essenziale favorire i mezzi per una scelta consapevole del proprio percorso di studi e professionale - ha evidenziato l'assessore Gobbi - per non deludere le aspettative dei ragazzi e qualificare il capitale umano del territorio."

"L'incontro di venerdì non sarà solo di proposta, ma anche di verifica - ha dichiarato il dirigente del Servizio Formazione professionale Cestarelli - vogliamo infatti mettere dati ed esperienze consolidate a disposizione dei ragazzi, dei docenti, degli esperti e, per effetto indotto, anche delle famiglie che consideriamo agenzie educative fondamentali per la costruzione di percorsi integrati sull'orientamento".

"In questi progetti di orientamento i centri per l'impiego costituiscono un ponte ideale con il mondo del lavoro - ha dichiarato la dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro Menicozzi - sono infatti centri di consulenza dove operano sociologi, psicologi, mediatori culturali per gli immigrati, esperti in varie discipline ".

"La parola d'ordine è stata condivisione con la scuola e il mondo delle imprese senza sovrapposizione di ruoli - ha dichiarato Stefano Girolami - e gli undici progetti sono tra i più svariati: c'è quello per la scelta consapevole delle scuole superiori, come ci sono i laboratori socio- affettivi contro il bullismo fino ai progetti per l'apprendistato ".

"Esperienza particolarmente felice - ha sottolineato Roberta Garofalo - quella dei percorsi integrati che vedono formazione e scuola insieme per recuperare "gli alunni difficili" che abbandonano gli studi. Ma esistono anche progettualità per gli alunni più promettenti con corsi di che insegnano come fare impresa e preparare un "curriculum vincente".

"Tutti i percorsi proposti si incasellano perfettamente tra le indicazioni europee e del Trattato di Lisbona - ha affermato il dirigente scolastico Narcisi - per creare quella società della conoscenza che significa libertà".

"Il consiglio provinciale di Ascoli Piceno è stato il primo delle Marche ad approvare il Piano della Formazione - ha puntualizzato il consigliere Beverati - e questi progetti faranno sicuramente bene al nostro sistema produttivo locale, sia Fermano che Ascolano".

03/10/2007





        
  



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