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I comitati di quartiere di Porto d’Ascoli tentano la carta dell’unità

San Benedetto del Tronto | Il comitato “Porto d’Ascoli Centro” chiede la “messa in mora” di Comune, Provincia e Regione per la questione della sicurezza del Tronto. Il comitato “Mare-Sentina” plaude al nuovo PRG

di Giovanni Desideri

Sei comitati di quartiere, 22 mila abitanti: sono le cifre che indicano nella maniera più sintetica il “peso” della zona di Porto d’Ascoli rispetto all’intera città di San Benedetto. Tre di questi comitati (Mare-Sentina, presidente Alfredo Cicconi; Porto d’Ascoli Centro, presidente Giorgio Panichi, Ragnola, presidente Giovanni Capriotti) hanno deciso di rappresentare in maniera unitaria i loro problemi all’amministrazione comunale, cercando di coinvolgere in questa loro decisione anche gli altri tre comitati (Agraria, Fosso dei Galli, Salaria).
 
I tre presidenti sottolineano che con questo non vogliono promuovere la nascita delle circoscrizioni. Al contrario.
 
Panichi fa un annuncio clamoroso: di aver conferito mandato ad un avvocato per “mettere in mora” Comune, Provincia e Regione per via della mancata messa in sicurezza del tratto conclusivo del fiume Tronto. “Ogni anno noi abitanti di Porto d’Ascoli temiamo una nuova alluvione come quella del ’92 – dice Panichi – Anche quest’anno abbiamo corso questo rischio. Si parla da anni di nuovi ponti sul fiume, ma ancora non se ne è fatto nulla.”
 
Cicconi plaude invece al nuovo PRG, in particolare per l’area verde prevista alle spalle della piscina comunale, con deviazione di via Scarlatti a ridosso della “sopraelevata”. Di fatto una ripresa del Prusst elaborato in passato per quella zona.
 
Capriotti chiede invece maggiore efficienza alla Picenambiente, per quanto riguarda la pulizia dei cassonetti e delle strade. All’amministrazione chiede inoltre un intervento per tappare le tantissime buche sulle strade cittadine. Tra le altre cose.
 
Pressante la richiesta di più vigili urbani. Nonostante la presenza di un distaccamento in via Nazzario Sauro. I presidenti dei tre comitati denunciano l’insufficienza dei quattro vigili che vi operano, due al mattino e due al pomeriggio, dovendo far fronte all’entrata e uscita dalle scuole, ai “parcheggi selvaggi”, al controllo dei passaggi pedonali, ecc.
 
C’è poi la questione della prossima costituzione dell’organismo di gestione della riserva naturale della Sentina, che dovrebbe avvenire entro lunedì 14 marzo, salvo ritardi.
 
Al Comune di San Benedetto spetta la nomina del presidente e di un altro componente. Cicconi chiede che uno dei due venga individuato proprio all’interno del comitato, dal momento che la riserva si trova nel territorio del quartiere. E non nasconde l’auspicio che la nomina ricada sullo stesso presidente: al momento egli stesso. A scanso di equivoci Cicconi specifica che il proprio mandato scade tra un anno e mezzo.
 
Quindi il “fosso collettore”, che attraversa il territorio di più quartieri a partire da Fosso dei Galli prima di sfociare al mare. I presidenti dei tre comitati chiedono di deviarne il corso, lanciando la proposta che l’acqua venga trattata presso il depuratore prima di essere utilizzata per scopi irrigui. La pratica è di competenza della Provincia ed è già in corso. Per una soluzione effettiva si attendono prossimi incontri. Un’altra questione di competenza della Provincia riguarda l’attesa apertura del sottopassaggio da via dell’Airone a piazza Setti Carraro, nei pressi della scuola Cappella.
 
Ancora: il problema delle bancarelle sul lungomare. Dopo il completamento della riqualificazione del primo tratto, ormai in fase di ultimazione, i comitati chiedono che vengano posizionate altrove, per esempio nell’area verde della parallela via dei Mille. I contatti tra amministrazione, commercianti e comitati sono già in corso.
 
Infine i presidenti dei comitati lamentano di non avere numeri di telefono per le emergenze nei diversi settori, dai guasti improvvisi alla pubblica illuminazione alle emergenze sociali. Per alcuni di questi problemi, come detto, i contatti sono avviati. Il nuovo “stile unitario” dovrà essere messo alla prova per gli altri.

08/03/2005





        
  



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