Un piano regolatore alternativo, all’insegna del turismo, del commercio, del terziario avanzato, senza dimenticare il porto, come biglietto da visita per tornare a governare la città di San Benedetto. Nel nome dell’“interesse generale” contrapposto a quello “particolare” che si sarebbe manifestato sin qui nelle file del centrodestra. È la prima uscita della minoranza di centrosinistra targata “Unione” (Ulivo, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori) sul PRG che il prof. Bellagamba ha iniziato ad illustrare da alcune settimane.

 

Il coordinatore comunale dell’Ulivo Giovanni Gaspari e l’on. della Margherita Orlando Ruggeri precisano di non avere nulla da rimproverare al progettista (“tranne forse l’aver accettato l’incarico “al buio”, ovvero senza indirizzi”, dice Ruggeri), tutto invece all’amministrazione comunale.

 

Il progetto alternativo è in fase di elaborazione da parte di un gruppo di giovani tecnici, di tutti i partiti di centrosinistra più alcuni esterni, che si sono ispirati alle esperienze dei Comuni di Genova, Reggio Emilia, Riccione, Pesaro, Salerno (tra gli altri, Danele Boaretto, Marco Di Simplicio, Giampietro Lucadei, Marco Mancini, Manuela Mazzocchi, Daniele Paolini, Nicola Pennelli, Elio Rocco, Albino Scarpantoni, Fabio Viviani, Luigina Zazio, Giustino Zazzetta).

 

Gaspari lamenta la mancata saldatura “anche culturale”, nel PRG presentato, dei due agglomerati di Porto d’Ascoli e San Benedetto. Cita quindi il comparto del turismo, ritenendo che il documento non dia risposte a quegli alberghi “destinati a chiusura certa per le difficoltà logistiche a rispettare le norme antincendio, in via Volta come in prima fila. C’era bisogno di arrestare l’emorragia di alberghi che chiudono chiedendo la trasformazione in residence. A Pesaro questo è stato fatto”.

 

Sul Palacongressi: “una struttura pensata in funzione turistica e costata sin qui 20 milioni di euro, che ora si vorrebbe trasformare in multisala cinematografica. È una follia!” Contesta inoltre la mancanza di una strategia per la città: “le zone artigianali e quelle industriali vanno mantenute? Zone come l’Agraria o Fosso dei Galli devono assurgere alla dignità di quartieri? Il PRG presentato non dà risposte. Anche sull’area Brancadoro non ne dà alcuna credibile e del resto ha scontentato tutti i partiti di maggioranza, da AN a Forza Italia all'UDC”.

 

Ruggeri parla invece di viabilità, chiedendo collegamenti veloci tra la costa adriatica e quella tirrenica, come anche tra San Benedetto e l’altra sponda dell’Adriatico. E inoltre un dialogo tra San Benedetto e i Comuni limitrofi. Temi ribaditi dal capogruppo della Margherita Antimo Di Francesco, che dedica un passaggio al metodo della perequazione (“utopistico e impercorribile”) e invita il sindaco a rassegnare le dimissioni per aver presentato “un prodotto politico scadente”.

 

I partiti dell’Unione rivendicano di essersi avvalsi di un’analisi socio-economica della città, citando le quasi 4.900 imprese cittadine, che danno lavoro a 10.509 addetti (di queste, 2.148 attività commerciali, 1.469 artigianali, 434 tra bar, ristoranti, alberghi, stabilimenti balneari, ecc). “Un buon piano regolatore dovrebbe dare risposte tenendo conto di queste realtà”, dice Gaspari.

 

Il consigliere regionale dei Verdi Pietro D’Angelo: “a proposito della cementificazione della collina, tutti coloro e i partiti che sono direttamene e indirettamente responsabili della già avvenuta cementificazione del Monte della Croce dovrebbero per pudore tacere”. Riferimento non troppo velato al consigliere Francesco Baiocchi, che era intervenuto a sua volta nei giorni scorsi.

 

Intanto l’Unione annuncia tre convegni con alcuni tra i maggiori nomi dell’architettura e dell’urbanistica italiane, che saranno anche incontri con la cittadinanza, presso l’auditorium del Comune (dalle 9 alle 13): il primo sabato 19 marzo, con la partecipazione, tra gli altri, di Anna Campeol (dirigente del settore urbanistica della Provincia di Reggio Emilia), Angelo Malagoli (ex assessore all’urbanistica del Comune di Reggio Emilia), Luigina Zazio (docente di “gestione urbana” alla facoltà di architettura di Ascoli Piceno, ex assessore all’urbanistica della Provincia).

 

Gli altri due incontri: il 9 aprile, con il prof. Paolo Urbani della Luiss di Roma (docente di “diritto urbanistico”) e Fausto Martino (ex assessore all’urbanistica del Comune di Salerno e dirigente presso la Soprintendenza per i beni ambientali di Salerno); e il 21 maggio, con il prof. Edoardo Salzano (preside della Facoltà di pianificazione del territorio dell’IUAV di Venezia).

 

Gaspari e Ruggeri quasi all’unisono sulla situazione politica comunale: “una grande città governata in questo momento da uomini piccoli”, il sindaco Martinelli che procede in stile “peronista” quando si rivolge direttamente ai cittadini, scavalcando il consiglio comunale e proseguendo nella sua opera di “demolizione” dei partiti della coalizione che lo sostiene.

 

“È un merito da riconoscere all’on. Scaltritti – dice ironico Ruggeri – quello di aver polverizzato il partito più forte uscito dalle elezioni del 2001”. “Il sindaco ha deciso di umiliare e demolire i partiti di centrodestra, ricandidandosi di fatto per il 2006 e costringendo tutti a seguirlo”, rincara Gaspari.

 

La conferenza stampa dell’Unione sul PRG si è svolta questa mattina in Comune. Per la Margherita vi hanno preso parte anche il coordinatore comunale Andrea Manfroni e il consigliere Libero Cipolloni. Presente anche il coordinatore comunale dei Comunisti Italiani Giovanni Menzietti.