“Siamo sempre disponibili a metterci in discussione, qualora le condizioni vengano modificate”. A parlare è l’Assessore alla Cultura del comune di Porto San Giorgio, Giacomo Maroni, per chiarire la propria posizione nei confronti dell’Associazione marchigiana attività teatrali (Amat).

“Il dialogo con l’Amat si è riaperto all’indomani della nomina a presidente di Gino Troli, già presidente della società “Eventi culturali” di cui il Comune di Porto San Giorgio detiene alcune azioni. Troli condivide con noi l’idea di una politica culturale che metta in moto processi importanti sul territorio, perciò ci è sembrato naturale riprendere un rapporto su basi completamente diverse. Mantengo le mie riserve sulle stagioni teatrali promosse dall’Amat negli anni passati a Porto San Giorgio.

Quest’anno partiamo da alcuni punti fermi: gli spettacoli non dovranno pesare sul budget dell’Amministrazione, relativamente anche alla capacità ricettiva del teatro comunale. Ho chiarito inoltre che voglio puntare sull’equilibrio tra innovazione e tradizione e in questo senso abbiamo già ricevuto dall’Amat proposte interessanti. Penso ad esempio al progetto triennale che avrà per scopo il monitoraggio delle realtà teatrali emergenti delle Marche e che ci vedrà collaborare con l’Amat e la Regione. L’abbraccio con l’Amat tuttavia non sarà così ferreo come emerge sulla Stampa, la stagione del teatro per i ragazzi resta appannaggio di “Eventi culturali”, così come la stagione di danza è realizzata con Inteatro di Polverigi e la musica con Tam.

Mi giunge nuova poi la questione dei contributi di cui avrebbe parlato Raimondo Arcolai, il direttore dell’Amat, visto che nessun comune riceve dall’associazione alcun contributo. Continueremo sulla strada che abbiamo intrapreso, puntando sulla qualità degli spettacoli, eventi che possano emozionare il pubblico, coinvolgendo anche i giovani, evitando di sprecare risorse, accogliendo idee nuove”.