Comandante polizia municipale: Al momento il corpo dei Vigili Urbani di S.Benedetto del Tronto è composto da 46 operatori in divisa, 6 impiegati e 2 operai. In futuro, in virtù della normativa Brunetta il comando potrà usufruire di un solo Dirigente perchè è stato bloccato il sistema delle carriere. Nel periodo estivo ci si avvale di 10 vigili stagionali, da giugno a settembre, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

La Polizia Municipale - sottolinea Coccia - nel corso degli anni ha un po' perso quel ruolo principale che le competeva, per la gestione di varie cose istituzionali.
Al momento si riesce, indipendentemente dagli eventi occasionali a governare in toto la viabilità cittadina, la vigilanza scolastica e l'ufficio immigrazione. Noi siamo inoltre gli unici a riuscire ad essere sempre presenti sull'intero territorio,
con un'orario adeguato alle esigenze cittadine.Da non dimenticare poi - prosegue il Comandante - che S.Benedetto del Tronto è la città delle Marche con il più alto tasso demografico, con 2 mila abitanti per chilometro quadrato.

Per il futuro ci sarebbe da potenziare maggiormente le isole pedonali per riuscire a snellire maggiormente il traffico cittadino, limitando diverse zone del centro a traffico limitato perchè una maggiore pedonalizazione dovrà essere vista come sostanziale risorsa!

Dirigenza clinica Stella Maris: Parlando dell'attuale problema della Sanità nelle Marche, il Dottor Ripani ci ricorda che negli anni '70 l'Ospedale "Madonna del Soccorso" di S.Benedetto del Tronto era il secondo delle Marche, dietro soltanto ad Ancona, quando era prioritario all'epoca l'Umberto Primo. Nel corso degli anni si è persa quell'importanza territoriale, sia sotto l'aspetto dell'accoglienza, che, quello che conta maggiormente, sotto l' aspetto dell' alta Professionalità.

Rispetto ad Ascoli Piceno capoluogo - prosegue Ripani - c'è una disparità disarmante perchè nella nostra città si va avanti ancora con le promesse e lo si riscontra maggiormente quando bisogna nominare un nuovo primario! Alla Regione Marche bisognerebbe chiedere maggiore rispetto per l'ospedale cittadino, per averlo sulla stessa lunghezza d'onda di quello Piceno. Da anni - conclude il Dr. Ripani - sento parlare di un'ipotetico Ospedale di Vallata che unirebbe l'intero territorio, senza ricorrere ad eccessivi sprechi ma, lo ricorderanno i nostri nipoti?

Dirigenza clinica Villa Anna: L'annoso problema della sanità nelle Marche esiste e come, anche se la nostra Regione a livello Nazionale occupa quasi una posizione da leader! E a tal proposito l'avvocato Simone Ferraiolo (Presidente del Consiglio di Amministrazione) ha sottolineato la scarsa considerazione della nostra Regione rispetto ad altri presidi, come Ancona, Pesaro e Fano.

Attualmente la proprietà sta migliorando la struttura, lavorando su un capitale umano di 105 dipendenti per 100 posti letto, con diversi problemi anche sotto l'aspetto della mesa a norma e della viabilità, nonostante un parcheggio privato a disposizione.

In primis bisogna cercare di lavorare sugli attuali sprechi, nonostante - prosegue Ferraiolo - nel lontano luglio del 2008 ci fu bloccato dall'attuale Amministrazione Comunale un progetto tutto privato da 22 milioni di euro, in un' area di notevole sviluppo, all'uscita dello svincolo dell'Ascoli - Mare, nei pressi del Palasport "Bernardo Speca", che andava a beneficiare non soltanto i marchigiani ma tutta quella fetta di abruzzesi che spesso riempie la nostra struttura.

Statisticamente noi registriamo pochissimi ricoveri meno sia del "Mazzoni" di Ascoli Piceno che del "Madonna del Soccorso", nonostante si vive grazie al budget Regionale. A conclusione l'avvocato Ferraiolo ipotizza un progetto di area vasta, tenendo presente che se non interverrà il privato il futuro sanitario non sarà affatto roseo.