Guidare per San Benedetto non è facile, talvolta pericoloso. Come attraversare le strade. Molti si lamentano, ma pochi segnalano i problemi all'Amministrazione Comunale. Almeno così sembra.

Un esempio ad alto rischio è dato dall'incrocio di Via Velino con Via del Mare, a Porto d'Ascoli, punto conosciuto per il numero di sinistri, più o meno gravi, che si verificano da anni. Attraversare la strada in quel punto, sia con un'automobile che a piedi, è una piccola impresa e quando piove le cose si complicano.

Alta velocità, "stop" di Via Velino ignorato. Queste a volte le cause degli incidenti, e la mancanza di parcheggi - problema noto che affligge la città - aggrava la situazione. La zona è piena di esercizi commerciali: le auto in sosta fuori dalle strisce, in doppia fila o a ridosso delle curve non mancano mai, specialmente nelle ore di punta. I commercianti stessi dicono che la situazione a volte è insostenibile.

"E' sempre stato così!" dicono i titolari dell'Ortofrutta Cappella, che si trova proprio nella zona considerata. Gli incidenti sono molti, e in una settimana appena prima di Natale ce ne sono stati tre. Si accenna poi alla presenza della corsia preferenziale per gli autobus urbani di Via IV Novembre, strada opposta a Via Velino che fa parte dell'incrocio. Gli automobilisti che si immettono possono trovarsi di fronte un mezzo pubblico, che può percorrere quella via in tutti e due i sensi di marcia, mentre per le auto è a senso unico.

"E' un problema serio" commenta Remo Piattoni, altro commerciante in Via del Mare, "Succede da tanti anni e questo è un incrocio importante". E dato che mancano i parcheggi suggerisce di fare quattro passi a piedi perché "non abbiamo educazione civica!", purtroppo.

La presenza dei Vigili non è assidua. E invece servirebbe anche alla rotonda alla fine di Viale dello Sport. La situazione lì è strana: il parcheggio è segnato a terra addirittura in prossimità della rotonda, proprio vicino alle strisce pedonali.

Il pericolo sta nell'attraversare proprio sulle striscie perché la visuale è coperta dall'eventuale auto in sosta e chi attraversa non è ben visibile: è un punto rischioso soprattutto per le mamme con le carrozzine, i disabili e gli anziani che si apprestano ad attraversare. Le auto corrono veloci e il pedone deve essere più veloce di loro.

Altra stranezza: Via Monte Conero e Via Mincio. La prima è a doppio senso di marcia, ma in effetti bisogna fermarsi quando si incrocia un altro mezzo, la via è percorsa anche dal pulmino della scuola. Via Mincio invece è a senso unico, tranne nell'ultimo tratto, ma è molto più grande dell'altra via e i cassonetti della spazzatura sono nel lato sbagliato: come fanno i mezzi di Picenambiente a raccogliere la spazzatura con il braccio meccanico a destra se il cassone sta a sinistra? Mica possono ignorare i segnali stradali, e di lì non si passa.

Il Maggiore Sergio Urbanelli dei Vigili Urbani fa presente che le situazioni di disagio si risolvono anche segnalandole al Sindaco. I comitati di quartiere e la raccolta di firme sono strumenti utili. Si sta comunque attuando un servizio per essere vicini ai cittadini, con dei percorsi da fare a piedi, per rilevare cosa non va e raccogliere informazioni dai cittadini stessi. Il suggerimento è di permettere al Comune di conoscere la natura dei problemi attraverso le segnalazioni.