La "task-force" congiunta tra corpi delle forze dell'ordine funziona
San Benedetto del Tronto | Nel periodo estivo ogni giorno ha operato un nucleo di 15 persone composte da personale della Capitaneria di Porto, Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia Municipale per combattere il fenomeno della vendita abusiva.
di Carmine Rozzi
Consuntivo della stagione con i quattro corpi delle forze dell'ordine
Duemila tra cd e dvd sequestrati. Seicento i pezzi tra orologi, monili, occhiali e oggettistica di varia natura confiscati. Duecento cinquanta i capi di abbigliamento contraffatti requisiti. Questo il risultato di un nuovo modo di operare sul territorio della Riviera delle Palme che è stato illustrato in una conferenza stampa tenutasi nei locali della Capitaneria di Porto alla quale erano presente i quattro corpi delle forze dell’ordine rappresentati dal Comandante Aulicino per la marineria, dal Dott. Fischetto per il locale Commissariato di Polizia, il Capitano Vaccarini per l’Arma dei Carabinieri, il Comandante D’Angeli per la Polizia Municipale e i Marescialli Marini e Magnotta per la Finanza.
“Ognuno, nella propria sfera di competenza e raggio di azione, ha collaborato fornendo uomini e risorse tecniche. L'esperimento, primo nel suo genere in Riviera, è stato voluto dal Prefetto e dalla Questura di Ascoli Piceno”, teneva a sottolineare il Comandante Aulicino. I mezzi e gli uomini della Capitaneria, nel corso della stagione estiva, hanno effettuato 2.100 controlli. Sono state visitate 350 concessioni di spiaggia ma le infrazioni di ordine demaniale sono risultate tuttavia inferiore a quelle dell’anno scorso.
Ventinove sono le violazioni amministrative e 15 glui abusi demaniali registrati. Sono stati effettuati più di 40 interventi di salvataggio. Grazie a questa collaborazione è stato possibile effettuare un monitoraggio capillare della costa e combattere con ancor più efficacia il fenomeno dell’abusivismo commerciale in genere al quale è quasi sempre legata l’infrazione alla legge sul permesso di soggiorno. “ Ogni giorno ha operato una task- force composta da una quindicina di elementi delle varie forze – sottolineava il Vice Aggiunto Questore Fischetto – che ha portato all’arresto di sette persone, per la maggior parte del Senegal e del Bangladesh dedite allo smercio abusivo. Inoltre sono state espulse 13 persone dal territorio nazionale. Altre sei quelle denunciate per vendita di materiale contraffatto”.
Le pattuglie di sorveglianza formate da personale misto hanno provveduto a tenere d’occhio in special modo alcuni punti di ritrovo e d’arrivo come il ponte sul fiume Tronto che da sempre funge da frontiera di ingresso per gli ambulanti abusivi provenienti dall’Abruzzo. “Purtroppo persiste ancora tra la gente comune l’dea sbagliata che – precisava il Capitano Vaccarini - comprando oggetti contraffatti si risparmi e si faccia, in un certo senso, opera di carità. La verità sancita dalla legge è un'altra. Lo smercio e l’acquisto di materiale contraffatto sono entrambi infrazioni alla legge punibili con ammende e reclusioni”.
Dall’anno prossimo sono previste anche multe per chi acquista e si va dalle trecento alle tremila euro di ammenda. Lo sanno bene le quattro persone che, davanti all’ingresso del Porto Grande, si sono viste rifilare una contravvenzione di seicento euro l’una per aver acquistato materiale contraffatto. La vendita contro legge viene in genere effettuata da persone “invisibili” come sono chiamati in gergo quelle che vivono in regime di clandestinità perchè di fatto non esistono. Non hanno passaporto, né permesso di soggiorno e men che meno partita iva o tessera sanitaria. In tal modo sono anche esposti a ritorsioni e ricatti da chiunque visto che per la legge non esistono. Su di loro accumulano anche congrui profitti tutte quelle persone che danno loro asilo dietro compenso di affitti al nero.
“Questa collaborazione è essenziale – aggiungeva il Comandante D’Angeli - per tenere continuamente sotto controllo un territorio che, specie nel periodo estivo, è soggetto a tentativi di infrazioni di ogni genere vista l’aumentata affluenza di presenze”. In tal senso il corpo dei Vigili Urbani in particolare è stato oggetto delle attenzioni dello stesso Sindaco Giovanni Gaspari il quale ha spronato ma anche richiamato il corpo della Polizia Municipale ad una maggiore attenzione ed a frenare certi impeti di zelo che in alcune occasioni hanno provocato non poche rimostranze da parte degli stessi turisti.
”Arrestare chi vende è d’obbligo – aggiungeva il Maresciallo Magnotta – ma in genere questi sono disperati situati all’ultimo anello di una catena di produzione che ha in Pescara e Napoli le loro basi per quanto riguarda la nostra zona”. Ora non resta che cercare di convincere i colleghi dell’Abruzzo nel provare a mettere in atto la stessa strategia d’intervento sperimentata con successo in Riviera e magari attivare una collaborazione tra le due province.
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06/09/2006
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