Un corteo commosso ha ricordato nel pomeriggio ad Ortezzano il giovane Andrea Gagliardoni, il 23enne di Porto Sant’Elpidio morto alcuni giorni fa sul posto di lavoro all’Asoplast, ucciso da una pressa. Tanti i colleghi, i lavoratori di altre aziende locali, i conoscenti ed amici di Andrea che hanno voluto partecipare alla manifestazione indetta proprio dalla mamma del giovane, per sensibilizzare verso il problema della sicurezza sul lavoro.

Alcune centinaia di metri percorsi in silenzio, in preghiera e riflessione, ricordando quel ragazzo sorridente scomparso in modo inconcepibile in una mattina d’estate. In testa al corteo, la signora Graziella Marota, madre di Andrea Gagliardoni e promotrice dell’iniziativa. Al suo fianco la sorella del ragazzo morto, Benedetta, il parroco di Ortezzano, che ha contribuito nell’organizzazione della manifestazione, e diversi esponenti delle autorità.

Partiti dall’area adiacente alla chiesa in contrada Aso ad Ortezzano, i partecipanti hanno camminato fino alla sede dell’Asoplast, ormai purtroppo tristemente nota come teatro del dramma. Un corteo pacifico, composto, vario per età, occupazione, provenienza.

Un silenzio pesante, per celebrare il ricordo indelebile del giovane Andrea, ma ancor di più per sperare insieme e muovere qualcosa, affinché quelle lacrime, quell’incredulità, quel dolore, protagonisti alcuni giorni fa, non si ripetano più, e la sicurezza sia al primo posto per ogni lavoratore.