Il sindaco Martinelli fornirà nei prossimi giorni al comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto, Giuseppe Aulicino, l’indirizzo dell’amministrazione per la gestione della nuova darsena turistica. Dopo la riunione di lunedì scorso in Comune (v. “articoli connessi”), Martinelli sembra orientato a “sponsorizzare” la proposta Circolo Nautico Sambenedettese/Lega Navale. Eventualmente con il supporto della Multiservizi per alcune attività a terra: società le cui quote sono detenute per la quasi totalità dal Comune stesso.

 

Il presidente del Circolo Nautico, ing. Giuseppe Fiscaletti, spiega alcuni punti del progetto depositato in Capitaneria insieme alla domanda di gestione. Il progetto è stato predisposto dalla stessa ditta che ha realizzato la darsena: la Seacon Srl di Roma, in particolare nella persona dell’ing. Massimo Vitellozzi.

 

“Così com’è stata realizzata – dice Fiscaletti – la darsena è in grado di ospitare 130-140 imbarcazioni. La nostra proposta prevede tra l’altro la realizzazione di due grandi pontili galleggianti, che porterebbero la capacità della darsena a oltre 250 posti. In più realizzeremmo i servizi accessori per l’attracco, compresi quelli igienico-sanitari, con strutture a basso impatto ambientale. Il tutto per un impegno di spesa di oltre 1 milione di euro, di cui ci faremmo carico. Nel frattempo stiamo già ampliando i locali della nostra tradizionale sede al molo turistico, con pilastri e travi di legno, nella quale potremmo ospitare anche altre associazioni, per riunioni o iniziative di altro genere, anche culturali.”

 

Attualmente il Circolo Nautico si avvale del lavoro di 4-5 addetti, tra il servizio di ormeggio ed altri connessi. Nel caso in cui dovesse gestire anche la nuova darsena il numero degli addetti sarebbe naturalmente destinato ad aumentare, anche se per il momento non è possibile stabilire di quante unità.

 

L’amministrazione comunale, come detto, intende ritagliare un ruolo anche per la Multiservizi. “La Multiservizi – dice Fiscaletti – non possiede la nostra stessa competenza o le professionalità di alcuni nostri soci, che presterebbero gratuitamente la loro opera. Siamo stati noi a creare la cultura del diporto a San Benedetto, da 35 anni a questa parte. In più la nostra gestione può vantare un bilancio in attivo. D’altra parte la nuova darsena sarebbe un porto libero, accessibile anche ai non soci, anche se i soci avranno naturalmente delle agevolazioni. Detto questo, del contributo della Multiservizi si può discutere. Penso si debba essere aperti ad una collaborazione.”