Dallo Sri Lanka dove mi trovo in missione umanitaria, leggo su ilQuotidiano.it un duro attacco del sindaco Di Ruscio ai gruppi di minoranza del Consiglio Comunale di Fermo, rei di non aver approvato un documento proposto dalla sua maggioranza, nel quale si torna a ribadire la richiesta di "arretramento" dell’autostrada, cioè la costruzione di una nuova autostrada collinare che partendo da Civitanova si colleghi a sud con l’A24 (Teramo-L’Aquila-Roma).

Sulla base di questa scelta, nel documento stesso, si motiverebbe l’opposizione al miglioramento degli standard di sicurezza dell’attuale tracciato dell’A14 (terza corsia, barriere fonoassorbenti, pavimentazioni drenanti, ecc.), essendo la stessa infrastruttura destinata ad essere declassata a strada statale all’indomani della realizzazione del suddetto nuovo asse autostradale all’interno.

Questa posizione viene testualmente definita "una scelta intelligente a vantaggio del territorio" (!), finalizzata al "decongestionamento della costa" con conseguente "riduzione dell’inquinamento".
Con tutto il rispetto dovuto al mio interlocutore.Mi chiedo: Ma quanto ci vuole a capire che una nuova autostrada collinare di circa 50 chilometri non potrebbe essere realizzata prima di 20 o 30 anni dato peraltro il suo enorme costo, stimato in quasi 10.000 miliardi di vecchie lire (.più della famosa variante di valico)?!?.

Senza considerare il devastante impatto ambientale e paesaggistico, determinato dal fatto che i tre quarti del tracciato della stessa sarebbe tra viadotti e gallerie!
Ma ammesso e non concesso che se veramente dobbiamo aspettare la realizzazione di questo costosissimo "ecomostro" per decongestionarci e disinquinarci, certamente saremo nel frattempo "morti e stecchiti"!

Altro che posizione intelligente! In realtà, a mio modesto parere, la sfida della lotta all’inquinamento e al congestionamento dei tessuti urbani della costa è un po’ più impegnativa
ma, paradossalmente, più rapida, abbordabile ed economica. Essa impone la scelta
di un diverso sistema integrato di mobilità che passa inderogabilmente per la realizzazione della metropolitana di superficie Civitanova-Ascoli Piceno, per il potenziamento del trasporto pubblico locale, la deviazione obbligatoria del traffico pesante sull’A14, sino al miglioramento e l’integrazione della viabilità esistente, nell’ambito della quale al primo posto ci sono il casello di Porto S.Elpidio e la strada transcollinare Mezzina a scorrimento veloce.

La terza corsia ed il miglioramento dell’infrastruttura autostradale esistente, in questo quadro, è un aspetto secondario del quale probabilmente in futuro non potremo fare a meno per l’intero tratto, se l’unico asse autostradale, come mi auguro per le suddette ragioni, resterà questo.
Ciò premesso, capisco le perplessità sul progetto espresse dal Consiglio Comunale di Porto S.Giorgio e ritengo che forse in quel tratto detto intervento vada sospeso e ripensato per evitare un deleterio impatto urbanistico ed ambientale.

Senza voler apparire presuntuoso, non penso francamente che ci possa essere una posizione altrettanto positiva e realistica, in grado di fare i conti con l’indispensabile sostenibilità delle scelte dello sviluppo.

Ammetto che occorre per tutti, a destra, al centro e a sinistra, a partire da me, avere il coraggio di ripensare vecchie ipotesi strategiche, superate anche nella consapevolezza diffusa, dall’evolversi della situazione della nostra economia e dell’ambiente.

A meno che, tralasciando lungimiranza e coraggio, per dirla alla Nanni Moretti, vogliamo sempre più "continuare a farci del male"!!!

*presidente della provincia di Ascoli Piceno