Il Comune ricorre al Consiglio di Stato. Il punto sugli altri bandi

San Benedetto del Tronto | Ricorso contro il pronunciamento del TAR per la vicenda nuova Curzi/vendita delle scuole

di Giovanni Desideri

Il Comune di San Benedetto non ci sta e ricorre contro il pronunciamento del TAR delle Marche (dispositivo di sentenza n. 7/2005: proprio per domani sono attese le motivazioni), che il 13 gennaio scorso ha annullato il provvedimento del 30 settembre 2004, firmato dal dirigente del settore lavori pubblici, ing. Germano Polidori, di annullamento dellassegnazione provvisoria alla Lita Costruzioni Srl di Fano dei lavori per la nuova scuola Curzi in cambio di cinque immobili comunali (tra i quali le scuole Castello al Paese Alto e Borgo Trevisani al Ponterotto, oggi dismesse, allepoca in funzione).

Il mandato di tutelare il Comune è stato conferito allavvocato Andrea Galvani di Ancona, con stanziamento di 4 mila euro.

Sulla vicenda si era anche pronunciata in due occasioni (settembre e dicembre 2004) lAutorità di vigilanza sui lavori pubblici, che aveva ravvisato irregolarità nel bando. Lannullamento dellaggiudicazione provvisoria era arrivata proprio a seguito del primo pronunciamento.

Intanto sono in fase di espletamento tre altri bandi per eseguire lavori di vario tipo. Il primo, per la sistemazione di due scogliere in un tratto di mare in zona Sentina, è stato assegnato (salvo verifica dei requisiti) alla Icomar Srl di Venezia, che ha offerto un ribasso del 18,34% sui 720 mila euro dellintervento (75% a carico della Regione Marche, 25% del Comune). Erano pervenute in Comune 29 offerte in tutto.

Quanto al centro Alzheimer, si conoscerà la prossima settimana il nome del soggetto che lo realizzerà e gestirà, apportando anche la sede in cui ubicarlo.

Per il completamento del Palacongressi è prevista per questo pomeriggio lapertura delle buste, con le offerte della Pennile Spa di San Benedetto e la O.I.T. Srl di Roma, dopo il primo progetto della Filippo Calabresi & C. Snc/studio Comes/studio Sagi di San Benedetto.

È giallo sulla questione se sia richiesta una variante al PRG per realizzare il progetto Calabresi, di una multisala cinematografica. Quanto ai passaggi tecnici, lassessore ai lavori pubblici Giovani Poli aveva dichiarato che le offerte della Pennile e della OIT potevano solo modificare, entro certi limiti, il progetto Calabresi, fatta salva la destinazione cinematografica. Sembra invece che i due progetti possano essere anche completamente diversi dal primo: il bando del Comune parla infatti di completamento del Palacongressi e la proposta Calabresi non genera alcun vincolo per le altre due proposte, ancorché successive.

03/02/2005