Il Ministero alle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, reperendo le sollecitazioni della Confcommercio, ha confermato lo slittamento alla fine del provvedimento del Governo per la determinazione dei canoni per le concessioni demaniali marittime per finalità turistico – ricreative. “Grazie alla mobilitazione della Confcommercio un primo risultato è stato raggiunto”: questo il commento di Giorgio Fiori, direttore Provinciale Confcommercio, sullo slittamento della rideterminazione degli importi relativi ai canoni demaniali marittimi ad uso turistico – ricreativo.

La Confcommercio infatti ha chiesto da tempo l’abrogazione dell’incremento del 300% previsto dalla Finanziaria 2004 e ha invocato l’istituzione di un tavolo di confronto con gli organi statali per raggiungere un accordo circa il calcolo dei nuovi canoni demaniali che, se da un lato devono garantire la copertura del gettito previsto dalla legge, (140 milioni di Euro), dall’altro devono essere sopportabili per le singole imprese.

“Adesso – continua Fiori – abbiamo quattro mesi di tempo per arrivare ad una soluzione equa, e la Confcommercio in qualità di categoria più rappresentativa, chiede di partecipare al tavolo tecnico anche per scongiurare ulteriori azioni di protesta”. Il comparto balneare costituisce l’attività primaria per il turismo italiano e per la provincia di Ascoli Piceno e se pertanto, si riuscisse ad avviare una politica di sviluppo ben coordinata, sarebbe in grado di fornire un sempre più valido contributo all’economia del nostro paese. In poco tempo – conclude Fiori – contiamo di arrivare all’apertura tutto l’anno degli stabilimenti balneari valorizzando, in questo modo, le nostre località costiere; creando anche nuovi posti di lavoro.

La stagione turistica 2004 è iniziata con lo spettro dei canoni demaniali e con il maltempo che ha colpito anche la nostra realtà provinciale, ma adesso, (augurandoci tante giornate di sole), i nostri concessionari di spiaggia potranno, finalmente, cominciare a concentrarsi sul loro lavoro per assicurare a tutti vacanze serene e di qualità”.