Anzi, usano toni rassicuranti mentre da Ancona fanno sapere che non ci saranno sconti per chi non arriva a 1000 nascite annue. L'ipotesi più accreditata è che se accorpato (AP-SBT) il servizio possa andare alla città capoluogo perchè ha servizi-come la neonatologia- che farebbero pendere l'ago della bilancia verso ovest in nome dell'emergenza.

Ma è bene ricordare che il territorio vocato all'emergenza-proprio per i fattori di rischio determinati dalla morfologia del territorio, sono sulla costa e c'è da considerare inoltre anche la stagione -dove la popolazione almeno raddoppia-. Non sarebbe accettabile una ulteriore perdita di servizi presso il Madonna del Soccorso.

Ho chiesto già dal 21 dicembre un incontro alla Dirigente Dott.ssa Capocasa proprio per chiedere un potenziamento dei servizi collegati al punto nascite (come il parto indolore) affinchè si continui a partorire a San Benedetto. Ed è un discorso che andrà fatto anche con Ascoli perchè non intendiamo fare guerre di campanile che darebbero l'alibi alla Regione di fare come gli pare-come ha sempre fatto-prediligendo logiche politiche e partitiche- ma concordando un piano che distribuisca le specialità a seconda delle esigenze di tutto il sud della Regione che in fatto di sanità è sempre stata la Cenerentola