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A 70 anni dalla seconda guerra mondiale

San Benedetto del Tronto | Sciogliere i nodi della Storia non è facile. Oltre alla ricerca di nuovi documenti occorrono nuovi studi. Il D-Day Rai3 ha avviato con cauto ottimismo nuovi processi di ricerca e d’analisi?

di Felice Di Maro

D-Day Rai3. I giorni decisivi della seconda guerra mondiale con l’ultima puntata dedicata alle Armi segrete si sono conclusi. Le quattro serate con Tommaso Cerno hanno offerto vari quadri di informazione e anche d’analisi di temi poco noti con i quali Rai3 ha ricordato i settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Variamente intrecciate, testimonianze varie e nuove indagini hanno presentato in Tv ricostruzioni storiche maggiormente mirate rispetto a quelle fatte negli anni passati.

Chiaramente i passaggi cruciali e gli aspetti meno noti del secondo conflitto mondiale non sono stati tutti presentati proprio nei dettagli e al riguardo si chiede di fare altre trasmissioni. Com’è noto si suole dire che la storia la raccontano i vincitori ma oggi possiamo accettare ricostruzioni moderne che possono documentare da punti di vista differenti cosa è stata questa guerra micidiale. E proprio quest’ultima puntata di carne al fuoco ne ha messa veramente tanta presentando le armi più incredibili, come le ha presentate Tommaso Cerno: “…quelle vere” ma anche di quelle solo “presunte” e quelle che sono state in grado realmente di “incidere” sull’andamento della guerra e quelle propagandate solo a uso e consumo del fronte interno.

Guerra combattuta con armi al limite dell’incredibile? Oltre alle armi ordinarie sono stati approfonditi i temi dell’esoterismo e magia nera nonché i riti satanici con spiritismo e astrologia. Il nazismo è stato anche questo e lo si è visto in trasmissione. Naturalmente il progetto più segreto e micidiale della seconda guerra mondiale è stato quello della bomba atomica denominata “bomba disgregatrice” di Hitler. Con il fisico Massimo Termporelli si è approfondito in trasmissione il progetto Manhattan (i responsabili furono Robert Oppenheimer e Leslie Groves) che portò al bombardamento di Hiroshima il 6 agosto 1945 e di Nagasaki il 9 agosto.

Lo storico Ernesto Galli della Loggia ha parlato dei primi missili da crociera tedeschi, “V1” e “V2” che colpirono l’Inghilterra nell’estate del 1944. Fabio Toncelli ha mostrato uno dei luoghi più segreti della Germania nazista, Peenemunde, che era la base di lancio situata nella parte nord-orientale dell'isola tedesca di Usedom, nel land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore che ospitava la Heeres versuchs anstalt, un grosso sito di sperimentazione e sviluppo missilistico, istituito nel 1937. Da questa località situata sulla costa era possibile il lancio dei razzi e il successivo monitoraggio per oltre 300 chilometri di mare. La puntata è iniziata con la portavoce delle “Femen” Inna Schevchenko.

Femen è un movimento femminista ucraino fondato a Kiev nel 2008 ed è noto per le sue manifestazioni contro le discriminazioni sociali e le donne che ne fanno parte si mostrano quasi nude. Tommaso Cerno le ha fatto delle domande e per approfondire s’invita a rivedere la puntata. In sintesi Inna ha detto che c'è un muro tra la popolazione e la politica e che il fascismo esiste ancora, però a volte non lo riconosciamo. Il corpo è per lei un'arma? Interrogativo cruciale e in pratica si ha risposto perché dopo la caduta del muro di Berlino nei paesi della ex Unione Sovietica le condizioni sociali si sono aggravate ed è nata questa Resistenza moderna come l’ah definita Tommaso. Se vogliamo questa ultima puntata ha cercato di far comprendere che la seconda guerra mondiale ha con il concorso di nuove tecnologie ha provocato molte più vittime tra i civili (donne, bambini e vecchi) che tra gli uomini in divisa. Al riguardo con 54 milioni di vittime circa 34 milioni sono stati i civili. Ma è stata anche una guerra segreta? Tommaso lo ha detto chiaramente che è stata fatta anche dalle spie. E quindi i codici usati per comunicare e le relative macchine decrittatrici.

In studio il matematico Piergiorgio Odifreddi, ha parlato della macchina di Enigma e dello scienziato che seppe svelarne il segreto: il geniale Alan Turing. Fabio Toncelli l’ha mostrata in video come un reperto di archeologia moderna ed ha spiegato come funzionava. Il filosofo Giulio Giorello ha parlato del misterioso Raggio della morte, un progetto italiano la cui ideazione è stata da alcuni attribuita a Guglielmo Marconi ma che non fu mai realizzata. Era soltanto una mossa propagandistica del regime fascista? L’interrogativo è d’obbligo però bisogna considerare che è morto il 20 luglio del 1937. Com’è noto è a lui che si devono i primi sviluppi di un sistema di comunicazione con telegrafia senza fili con onde radio, oggi l'odierno Wi-Fi utilizza le comunicazioni senza fili. Non sappiamo cosa potesse ancora fare se non fosse morto.

23/04/2015





        
  



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