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Appello da Gaza, la Città risponde.

Grottammare | Fondi al sostegno dei minori e ODG contro il conflitto israelo-palestinese. Il documento del Consiglio comunale con l'ordine del giorno

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Gaza chiede aiuto e Grottammare risponde con l'invio di un contributo di 1000 euro per sostenere le attività di un centro di recupero per minori.
La giunta comunale ha deliberato nei giorni scorsi un contributo di 500 euro in risposta alla richiesta di aiuto proveniente dalla Society of Remedial Education Center (REC) di Jabalya, centro scolastico di recupero per minori operante nella Striscia di Gaza, a cui il comune di Grottammare è vicino dal 2005. All'appello ha risposto anche la Consulta per la fratellanza tra i popoli che contribuirà all'iniziativa con i fondi raccolti nelle varie attività di volontariato, devolvendo lo stesso valore.

Il conflitto israelo-palestinese è anche il contenuto di un ordine del giorno che verrà presentato dal gruppo di Solidarietà e Partecipazione nel prossimo consiglio comunale, venerdì sera, dal titolo "Fermiamo la guerra a Gaza. Costruiamo la pace in Medio Oriente" (testo integrale in allegato).

Nel documento, si chiede al consiglio comunale di:
- sottoscrivere l' appello alle istituzioni nazionali e sovranazionali di agire per imporre l'immediato cessate il fuoco, proteggere la popolazione e definire un piano di pace;
-inoltre, raccogliendo anche l'invito del pontefice ("a trovare il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace") di continuare ad impegnarsi in iniziative di solidarietà e promozione della pace oltre che ratificare la decisione della giunta.

La richiesta di aiuto era pervenuta il 29 luglio alla Consulta per la fratellanza tra i popoli. Nella mail, inviata a varie organizzazioni internazionali, il direttore del REC Housam Hamdouna descriveva la drammatica situazione nella Striscia di Gaza e sollecitava il sostegno a ridurre la crisi umanitaria che vede il REC in prima linea, come punto di riferimento per una vasta parte della popolazione. Hamdouna riferiva anche i numeri drammatici della guerra che a quella data contava 1159 morti, 6700 feriti, 7447 costruzioni distrutte.

A seguito di uno scambio di mail con l'assessore al Dialogo tra i popoli, Daniele Mariani, che chiedeva al suo interlocutore quale fosse la forma migliore per rispondere all'appello, il direttore del REC aveva suggerito - date le difficoltà di rifornire Gaza di medicinali, alimentari o altri beni - l'invio di un sostegno economico con la promessa di rendicontarne l'utilizzo.
Già in passato, sia l'amministrazione comunale che la Consulta avevano sostenuto economicamente e moralmente l'istituto per minori di Jabalya. Un legame partito con un progetto di ospitalità di 10 bambini palestinesi, nel 2005.
La prossima settimana, dopo il passaggio in consiglio comunale di venerdì, gli uffici comunali provvederanno all'erogazione dei 1000 euro.

Fermiamo la guerra a Gaza
Costruiamo la pace in Medio Oriente

Ordine del Giorno per la pace in Medio Oriente


Il Consiglio Comunale di Grottammare di fronte alla nuova escalation di violenza a Gaza e in Israele che sta causando centinaia di morti e migliaia di feriti tra la popolazione civile palestinese;

ricordando che la Striscia di Gaza da quasi dieci anni è una sorta di prigione a cielo aperto dove sopravvivono in condizioni disumane oltre un milione e settecentomila persone in gran parte bambini e donne;

estremamente preoccupato per le drammatiche conseguenze di questa nuova guerra, per il protrarsi da decenni di un conflitto che ha prodotto tante ferite difficili da rimarginare, per i violenti conflitti in corso in tutto il Medio Oriente e nel Mediterraneo;

ricordando che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli che deve essere riconosciuto e attuato a tutti i livelli;

chiede all'Italia, all'Unione Europea e all'Onu di agire con determinazione, efficacia e lungimiranza per:

1. imporre l'immediato cessate il fuoco;

2. proteggere la popolazione della striscia di Gaza (anche assicurandogli la possibilità di trovare rifugio in altri paesi) e inviare tutti gli aiuti necessari per soccorrere i feriti e assistere i civili;

3. dispiegare una forza d'interposizione internazionale dell'Onu nella Striscia di Gaza con un reale coinvolgimento dell'Unione Europea;

4. definire un piano per mettere fine a ogni forma di violenza e all'occupazione militare e giungere a un accordo di pace giusto e duraturo basato sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul principio "Due stati per due popoli: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza".

Inoltre il Consiglio Comunale ricordando l'invito di Papa Francesco a trovare "il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace";

ricordando che Comuni, Province e Regioni possono contribuire ad alleviare le sofferenze delle vittime innocenti del conflitto, a difendere i diritti umani, a promuovere il riconoscimento, il dialogo e la comprensione reciproca, a ricostruire la fiducia e la speranza nella pace, a sostenere i palestinesi e gli israeliani che stanno lavorando per la pace e la riconciliazione tra i due popoli, a sollecitare l'impegno politico dell'Unione Europea e dei suoi membri;

ricordando le numerose iniziative di solidarietà, cooperazione e diplomazia delle città realizzate, sull'esempio di Giorgio La Pira, dal Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, a livello nazionale, in Medio Oriente e in Europa;

decide di

a) aderire al Programma nazionale "100 città per la pace in Medio Oriente" e alla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente in modo che l'azione sia sempre più efficace, continua, strutturata e coordinata, a livello nazionale ed europeo;

b) confermare l'adesione e organizzare la partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità del 19 ottobre 2014;

c) confermare l'adesione ai progetti proposti dal Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, in particolare al progetto "Natale di pace a Betlemme" che prevede l'organizzazione di una missione di pace in Medio Oriente che si svolgerà dal 20 al 27 dicembre 2014 con una delegazione composta dai rappresentanti di 100 città italiane;

d) rispondere all'appello pervenuto dal direttore del Remedial Educational Center (REC), centro scolastico di recupero per ragazzi operanti nella Striscia di Gaza che dal 2005 riceve un aiuto economico e morale da parte dell'Amministrazione Comunale e della Consulta per Fratellanza tra i Popoli, attraverso l'erogazione di un contributo di € 500,00 ciascuno.

 

 

19/08/2014





        
  



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