Una rivoluzione verde
San Benedetto del Tronto | Dalle rinnovabili fino al risparmio energetico, sulla via del 2020.
di Martina Oddi
Obiettivo ambizioso quello della comunità europea: ridurre il consumo energetico del 20% entro il 2020. Come rispettare questa chimera nel Bel Paese? Attraverso un green new deal, un programma eco - oriented che è stato teorizzato nel corso di Ecomondo, la fiera tenutasi dal 6 al 9 novembre a Rimini. Con 93.125 visitatori professionali, segnando un + 10,4% rispetto al 2012, e alla presenza del Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e del Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, l'evento ha raccolto più di 1.000 imprese protagoniste su 100.000 mq di spazio espositivo.
Tante le proposte iscritte nel programma della rivoluzione verde che investirà il nostro paese. Una riforma fiscale in chiave eco, secondo il principio di "chi inquina paga" portando il livello del gettito dall'attuale 6% al 12,5% e liberando della pressione il lavoro e gli investimenti. Infrastrutture verdi, risparmio del suolo e difesa delle acque, promuovendo investimenti che si ripagano con la riduzione dei costi e dell'impatto ambientale, con la conservazione del suolo evitando le spese per frane e smottamenti e puntando al risparmio delle preziose risorse idriche.
Identificazione di un percorso di crescita per le rinnovabili, in un'ottica di una progressiva diminuzione degli incentivi, che ad oggi segnano ancora il 65% per tutti gli interventi di riqualificazione ambientale di edifici esistenti (non per quelli in fase di costruzione). Oggi che le fonti alternative in Italia coprono il 30% del fabbisogno, con punte del 100% come è avvenuto il 6 giugno 2013. Programmi di rigenerazione della città, intesa come risparmio del suolo e recupero, riuso, ristrutturazione verso la costituzione di smart city.
Un fondo nazionale per la eco mobilità, da alimentare con un sistema di pedaggio stradale, con i contributi del Mit e il gettito da detrarre alle accise del carburante, telelavoro, proliferazione di veicoli a gas, elettrici e ibridi. Incentivi all'agricoltura di qualità, per le produzioni bio e prodotti ottenuti con lavorazioni green. Un piano nazionale per i giovani e il lavoro con sgravi alle industrie che assumono, il potenziamento delle filiere in ottica eco sostenibile e il recupero degli ambienti. Ma soprattutto l'efficienza energetica, il risparmio dell'energia attraverso il riciclo, l'istallazione di impianti ad hoc, la mobilità verde.
L'implementazione della eco economy, come ricorda Rifkin, va di pari passo con lo sviluppo delle nuove tecnologie. Sarà più pulito e a misura d'uomo il mondo che ci aspetta.
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20/11/2013
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