Innanzitutto, cosa ti ha spinto a diventare politicamente attivo candidandoti come consigliere comunale?
Secondo me una persona deve cercare di impegnarsi; è facile lamentarsi e dire questo non va bene e tenere le proprie idee dentro di te. Cercare di condividere con un gruppo di persone le proprie idee e analizzare i problemi per non rimanere schiavi di quella indifferenza che si sta diffondendo - per la gioia di alcuni.

Per te la politica è un'esperienza strettamente legata al presente o speri abbia un seguito nella tua vita futura?
Penso che partecipare attivamente alla vita politica abbia per forza dei legami con il futuro, perché se riesci ad entrare in qualche istituzione assumi la possibilità di contribuire al futuro della tua società. Una persona che entra in politica pensando solo al presente non va lontano; ci vuole un progetto per migliorare il proprio futuro, quello dei propri figli e quello di chi ci sta attorno.

Per un politico ritieni ci siano delle competenze imprescindibili oppure si può contribuire anche con le proprie specifiche conoscenze?
Penso che una persona possa contribuire personalmente pur non avendo delle grosse conoscenze. Certo, quando arriva a rivestire una carica istituzionale la cosa cambia: a questo livello è necessaria una conoscenza degli argomenti istituzionali. Non credo però che questo debba tagliar fuori la gente: una persona che porta delle idee per me è sempre un tesoro. Inoltre bisogna ricordare che un politico rappresenta non solo se stesso e le proprie idee, ma una collettività con dei punti in comune.

Come vedi il ddl proposto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni per abbassare l'età minima dei deputati da 25 a 18 e dei senatori da 40 a 25?
La ritengo una buona idea davvero. Un traguardo importante anche perché la corsa delle nazioni si basa prevalentemente sulla tecnologia - principalmente informatica - e un ragazzo ha un approccio mentale più semplice, completamente diverso da quello che può avere un 60enne. I discorsi sulla mancanza di esperienza sono giusti, infatti reputo che bisogna avere un parlamento ben bilanciato fra giovani e vecchi. Credo che un diciottenne possa capire meglio le esigenze della parte giovane del paese.

Ad oggi sei, comunque, ancora impegnato negli studi. Percepisci la difficoltà di trovare lavoro indicata da molti sondaggi oppure no?
So che in Italia ci sono problemi riguardo al lavoro, però sono anche fiducioso. Non voglio essere offensivo per le persone che hanno reali difficoltà lavorative, però penso che bisogna darsi da fare in continuazione. Thomas Edison dopo aver fallito 9.999 volte l'invenzione della lampadina, disse che aveva scoperto 9.999 modi di non inventare una lampadina; il fallimento non era nella sua ottica. Stessa cosa per Abramo Lincoln, che ha fallito numerose volte prima di diventare Presidente degli Stati Uniti. Se uno riprova e riprova sono convinto che ce la possa fare.. Dire che non c'è lavoro è una realtà credo predisponga il cervello a non rendere al meglio.

Se fossi sindaco di San Benedetto, cosa ti piacerebbe cambiare o migliorare della città?
Una delle problematiche principali della città è la viabilità. Ci sono strade piccole che creano ingorghi al minimo problema, e i parcheggi abusivi non permettono una buona visibilità agli incroci; non è calcolato l'errore umano. Bisognerebbe puntare di più sui trasporti, in particolare nel centro città, prendendo a modello Londra o altre città europee per le zone a traffico limitato per mezzi pubblici o car sharing, spostando il traffico alla periferia, migliorando anche la situazione ambientale e sgombrando il panorama dalle troppe auto parcheggiate per le strade - lungomare in primis, per quanto sia un'ipotesi utopistica. Il trasporto pubblico dovrebbe essere sponsorizzato maggiormente e reso più economico. Infine, potenzierei al massimo la raccolta differenziata.

E nel sistema politico italiano in generale, avendone la possibilità, apporteresti modifiche?
Cambierei la Costituzione: credo sia una delle migliori al mondo, ma anche che abbia dei difetti in quanto a partecipazione popolare. Per certi aspetti è oligarchica, perché rimette troppe decisioni amministrative ed istituzionali al Parlamento. Per me 500.000 firme sono troppe per un referendum, che mi piacerebbe fosse propositivo, in quanto espressione della sovranità del popolo, chiamato in causa solo per mettere una "X" ogni 5 anni; per questo mi piacerebbe che tutti votassero al prossimo referendum, per esercitare quello che è un loro diritto.

Per concludere: cerca di persuadere i lettori a puntare sui giovani in politica e, più in generale, in ambito lavorativo.
L'unica cosa che dico è: informatevi. Non mi importa se la persona che viene votata sia giovane o meno; bisogna votare per la persona che si ritiene realmente più capace e che rappresenti un progetto migliore, non per l'alternativa che ci appare come meno peggiore delle altre. Giovane, vecchio, uomo, donna: l'importante è che sia una persona nel quale si creda davvero.

Grazie di tutto!
Grazie a te!