«Certi personaggi dovrebbero davvero indossare una maschera quando parlano di segnaletica o asfalti "elettorali". Parlo di gente che guarda caso inaugura il nuovo Liceo Scientifico di San Benedetto l'ultimo sabato prima delle elezioni, nonostante i lavori siano terminati quattro mesi fa.

Senza considerare che si tratta di un progetto di cui l'attuale Amministrazione provinciale di centrodestra non ha né la paternità né la maternità. E nonostante tutto questo, simili personaggi hanno l'ulteriore sfrontatezza di invitare anche un ministro, per un taglio del nastro che potrebbe essere intitolato alla faccia di bronzo, o di altri tessuti.

L'Amministrazione comunale di San Benedetto ha portato avanti in maniera sistematica le manutenzioni, dal 2006 ad oggi, e ci vuole una buona dose di malafede per non ricordare i primi asfalti, nelle piazze San Giovanni e Garibaldi, in via Romagna, in via Asiago e via Toscana, tanto per parlare di cose risalenti ai primi mesi di mandato, e fatte nella zona che il vicepresidente della Provincia dovrebbe conoscere bene.

Se servono esempi successivi, posso citare il nuovo asfalto in via Sgambati, dal campo Europa alla piscina comunale fino a via Mare, o quello nel sottopasso nel quartiere San Filippo, verso la zona Ballarin. O ancora via Turati o via Mare riqualificate, e la realizzazione ex novo della prosecuzione di via Tronto, nei pressi del centro commerciale "La fontana". Un intervento, quest'ultimo, che la precedente Amministrazione non era riuscita a realizzare, con grande scorno degli attuali contestatori. Un po' di vergogna in più, e un po' di arroganza in meno, non guasterebbero in pubblici amministratori».