«In riferimento all'incontro tra le marinerie dell'Adriatico, dal Veneto a Termoli, convocato da Federpesca per raggiungere un programma comune per la gestione del mare Adriatico, vorrei ribadire alcuni punti già evocati durante il mio saluto.

In primo luogo sono d'accordo con le marinerie sulla grande importanza di questo incontro per la tutela del mare Adriatico e degli stock ittici, da raggiungere attraverso regole condivise, a partire dal fermo biologico, passando per la tutela di particolari siti in mare ove si riproducono alcune specie, e per finire alle metodologie di pesca, per fare di questa parte del mare Adriatico un grande bacino di "maricoltura naturale".

La discussione ampia e interessante ha visto proposte intelligenti e condivisibili, fatte dagli operatori del settore. Unico "neo", la mancanza di rappresentanti della piccola pesca artigianale, che comunque dovrebbero essere chiamati a condividere un progetto così importante, che li vede interessati. Questo incontro è un evento di portata "storica". Infatti, una categoria da sempre divisa e a volte riottosa a darsi regole comportamentali comuni, anche per la gravità della crisi, ha capito che solo attraverso l'unità di intenti si può far pressione sulla politica nazionale, affinché questo settore economico abbia le dovute considerazioni, anche per la sua enorme rilevanza dal punto di vista alimentare.

Alcune settimane fa, in collaborazione con l'Università di Camerino, e con la cooperativa "Blu Marine Service", abbiamo consegnato all'assessorato regionale alla Pesca due progetti di ricerca, uno sull'anisakis e uno sulle seppie, che poi l'assessore Sara Giannini ha trovato molto interessanti, dicendosi disponibile a portarli avanti anche attraverso un aiuto economico. Questo per dire che si sta lavorando tutti per cercare di aiutare il mare, e dunque le imprese di pesca, a superare la crisi ambientale ed economica.

Ribadisco la mia soddisfazione per l'esito dell'incontro e do la mia massima disponibilità, a portare avanti, per quanto è nelle mie capacità e possibilità, questo importante progetto di gestione del mare, avanzato dalle marinerie.»