Affollata e partecipata l'assemblea che si è tenuta martedì 8 marzo nella sala parrocchiale di Casette d'Ete dove l'Amministrazione Comunale ha incontrato i titolari delle attività produttive e commerciali che hanno subìto danni dall'alluvione del 2 marzo scorso. Presenti, al fianco del sindaco Alessandro Mezzanotte, gli assessori della Giunta Comunale, il vice Presidente della Regione Marche Paolo Petrini, il vice presidente della Provincia di Fermo Renzo Offidani, il consigliere regionale Rosalba Ortenzi, consiglieri comunali di maggioranza e minoranza (il consigliere comunale Orsili ha letto un messaggio del consigliere regionale Franca Romagnoli), Primo Tacchetti della Giunta della Camera di Commercio di Fermo e di Coldiretti e Marco Gentili di Confindustria Fermo.

Esordendo il sindaco Mezzanotte ha relazionato su quanto svolto dal Centro operativo Comunale dal 2 all'8 marzo.

"Nei giorni dell'evento alluvionale sono stati registrati 96 mm di pioggia caduti in 36 ore - ha detto il primo cittadino. La nostra priorità è stata quella del mettere in sicurezza le persone, la loro incolumità. Il C.O.C, composto da sindaco, giunta, segretario generale, capi area comunali, uffici comunali, protezione civile, polizia municipale ha ricevuto fino ad oggi 225 segnalazioni di pronto intervento (il 90% solo nei primi due giorni dell'emergenza) da parte di cittadini privati e attività produttive tutte evase, sono state emesse 30 ordinanze sindacali (19 solo di sgombero di famiglie), sono stati distribuiti circa 50 moduli di prima richiesta danni, moduli disponibili sul sito internet (www.santelpidioamare.it), presso il Coc o in Comune (i moduli possono essere richiesti da privati cittadini, titolari di attività produttive e commerciali, titolari di imprese agricole: e' necessario allegare la maggiore documentazione fotografica);

Dal 2 marzo - ha proseguito il sindaco - hanno operato h24 (aggiornamento riferito all'8 marzo): Polizia Municipale (15 agenti), Protezione Civile (320 volontari da tutte le Marche di cui 30 Gruppi Comunali e 15 associazioni), circa 100 carabinieri, 110 vigili del fuoco provenienti da Ascoli, Fermo, Ancona, Grosseto, Rieti e Napoli (fra cui vigili dei reparti speciali di sommozzatori e fluviali), Corpo Forestale e Polizia di Stato. 30 le ditte private che hanno lavorato giorno e notte per pulire le strade, sgomberare detriti, spurgare le acque.
Le famiglie sgomberate (aggiornamento all'8 marzo) sono 11 per un totale di 43 persone di cui 9 alloggiate presso privati e 34 in strutture ricettive; quelle rientrate nei propri alloggi 8 per un totale di 25 persone.
Ammonta a 18 milioni di euro una seconda stima, provvisoria e dopo una primissima valutazione, dei danni effettuata dai tecnici comunali.
La Giunta Comunale ha deliberato le richieste da inoltrare allo Stato ed alla Regione Marche:

- lo stato di emergenza;
- sospendere per almeno 6 mesi i pagamenti di tasse e imposte da parte dei privati e delle attività produttive;
- sospendere il pagamento delle rate dei mutui da parte di privati e attività produttive,
- prorogare il termine di approvazione del bilancio di previsione;
- non applicare al Comune le norme in materia di patto di stabilità.

Il sindaco ha anche chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'esondazione del fiume Ete Morto Giuseppe Santacroce e Valentina Alleri ed ha ricordato gli autori di alcuni interventi di salvataggio: Marco Moreschini che ha salvato la signora Salvina Granata, i carabinieri Fausto Foresi e Davide D'Amico che hanno salvato gli occupanti di 3 autovetture e Danilo Moreschini, Tonino Mancini, Alessandro Lombardi e Angelo Nespoli che hanno tratto in salvo dalla loro casa i coniugi Aldo e Cesarina Moreschini.

Il vice presidente della Provincia di Fermo Offidani ha aggiunto: "si è trattato di 4 giorni di straordinaria criticità a cui abbiamo cercato di far fronte con tutte le nostre forze. Ora la priorità è mettere in sicurezza fiumi e torrenti, avere maggiore cura della politica idrogeologica della nostra regione e soprattutto trovare i fondi e le risorse per i danni".

Il vice Presidente della Regione Petrini ha affermato: "questo è il momento di reagire, la regione non è nuova a questo tipo di emergenze, ci presenteremo al cospetto del Governo insieme al Governatore Spacca, all'Anci e all'Upi anche con la nostra esperienza amministrativa nel fronteggiare le calamità, con il Governo sarà un negoziato, le risorse ci saranno e saranno legate alle stime attendibili dei danni, noi proporremo di accorpare il referendum con il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative (risparmio di 300 milioni di euro) così da destinare le risorse a questa emergenza. Sulle politiche di assesto idrogeologico esiste già un accordo di programma con il Governo di 56 milioni di euro cui si cercherà di dare seguito".