Continua l'attività di controllo dei quartieri periferici di Civitanova Marche e continuano le attività integrate della stazione e del nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri civitanovese.

Nelle ultime ore numerosi controlli sono stati eseguiti nella zona PEP, segnatamente in Via Verga sia nelle aree di sosta che nei giardini pubblici; indicazioni precise erano state fornite dai carabinieri che con la stazione mobile pattugliano l'area in maniera decisamente più proficua negli ultimi mesi. Numerosi extracomunitari erano stati notati gironzolare e i loro puntuali movimenti erano stati "suggeriti" ai colleghi del nucleo operativo che attuavano alcuni servizi in abiti civili.

Sono scattati i controlli e, mentre la stazione civitanovese traeva in arresto due stranieri (due marocchini rispettivamente di 42 e 50 anni), entrambi pluripregiudicati per svariati reati contro il patrimonio e clandestini, in quanto non avevano ottemperato a decreti di espulsione, gli uomini del nucleo operativo seguivano le attività di presunto spaccio di un libico che aveva ceduto stupefacenti prima ad un ragazzo e ad una ragazza maceratesi, quindi - addirittura - a un ragazzino minore degli anni 18 della provincia.

Gli assuntori erano stati controllati poco dopo aver acquistato alcune dosi di eroina ed erano stati avviati in caserma per le procedure di segnalazione al Prefetto, quali assuntori. I militari, avuta quindi la certezza, attendevano lo spacciatore fuori dall'abitazione, quando era appena rientrato per ritirare un'altra dose da consegnare ad altro acquirente; lo bloccavano sulla soglia di casa; sarebbe salito a bordo di altre auto di clienti dove faceva fare il giro di un paio di isolati e, in cammino, cedeva la droga. Perquisito è stato trovato in possesso di una quindicina di dosi per altrettanti grammi, oltre al denaro frutto dell'attività illecita. Veniva tratto in arresto per spaccio di stupefacenti.

Il libico e gli altri due stranieri sono stati tradotti alla casa circondariale di ancona a disposizione dei magistrati della procura della repubblica di macerata.