Grande evento oggi a San Benedetto del Tronto per l'inaugurazione del nuovo archivio storico della città al Paese Alto presso il palazzo Bice Piacentini, ristrutturato per l'evento.

Non è un luogo scelto a caso: Paese Alto è da sempre il cuore della città e il palazzo Bice Piacentini, dove la celebre poetessa sambenedettese visse e compose, è il luogo che meglio incarna l'identità locale attraverso il volto, la storia e i versi di questa.

"Riconsegnare il palazzo alla città, per ridargli una memoria" : con queste parole il sindaco Giovanni Gaspari, visibilmente emozionato per l'evento, ha aperto la conferenza tenutasi nella mattina pochi minuti prima dell'inaugurazione, avvenuta nella sala di lettura della poetessa.

Un ricordo speciale è andata all'architetto Giovanna De Angelis, che incominciò i lavori di ristrutturazione del palazzo, da parte dell'assessore comunale Sorge.

La parola è stata poi data all'assessore provinciale Olimpia Gobbi, la quale ha chiarito che "fare un archivio non un semplice catalogare carte, ma creare attraverso la storia locale, quella generale".

Ospite d'eccezione dell'inaugurazione è stato Vittorio Sgarbi, che dopo un breve ricordo della poetessa, ha estasiato la platea parlando dell'importanza di conservare attraverso gli archivi, non solo la memoria collettiva di identità, locale e nazionale, ma anche i grandi luoghi storici, che sono una fonte inestimabile di bellezza e cultura della nostra nazione, proprio come Palazzo Bice Piacentini.

Proprio riguardo il palazzo, il famoso e a volte esuberante critico d'arte, si è complimentato con il primo cittadino per lo svolgimento dei lavori e per la ristrutturazione reale ed autentica del luogo.

Al termine della conferenza, proprio Giovanni Gaspari ha consegnato a Vittorio Sgarbi, a nome della cittadinanza, un antico libro, edito e stampato dall'antica stamperia sambenedettese da aggiungere alla sua importante collezione di libri d'arte.

Galleria fotografica di Adriano Cellini