Dal movimento "Uniti per Grottammare" riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

"La ex Euroittica era una delle più grandi fabbriche di Grottammare ed alcuni anni fa garantiva il lavoro a circa duecento famiglie quasi tutte del paese. Ora ha deciso di trasferirsi in altre zone per utilizzare i vantaggi economici (sgravi fiscali) che sia il Governo che l’Unione Europea hanno messo a disposizione per chi investe in quelle aree inserite in importanti programmi di sviluppo.

È una grave perdita per l’economia locale e un danno per numerose famiglie che si vedono costrette a lunghi periodi di incertezza economica. Tale chiusura si inserisce in un più vasto contesto di fabbriche in crisi non solo nella provincia di Ascoli, ma anche nel nostro territorio comunale.

La nostra zona che era una delle più importanti a livello nazionale per la produzione di prodotti semilavorati nel settore ittico e agroalimentare sta rapidamente perdendo questa importante caratteristica a vantaggio di altre realtà.

La promessa dei proprietari dell’ex Euroittica di riconvertire quell’area ad attività commerciali per l’esposizione di prodotti tipici, la riteniamo una risposta non sufficiente. Riteniamo che una risposta forte alle necessità occupazionali debba venire dai settori per i quali oggi rileviamo eccellenze quali il turismo, il vivaismo e i servizi.

Il movimento “Uniti per Grottammare”, nell’esprimere piena solidarietà agli operai messi in cassa integrazione, intende sottoporre ai cittadini per le prossime elezioni amministrative un programma che abbia al centro proposte per lo sviluppo del paese e per l’occupazione".