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Funima Day: in tanti per discutere dell'Oro Blu

Sant'Elpidio a Mare | Al Teatro Cicconi, seconda festa Funima ieri pomeriggio, presente anche il sindaco Mezzanotte e il presidente provinciale Rossi, insieme a qualificati relatori per discutere di emergenza idrica

di Pierpaolo Pierleoni

L'intervento del presidente della Provincia Massimo Rossi al Funima Day

Associazioni, collaboratori, amici, semplici cittadini, volti della politica locale, giornalisti, esperti di clima. In tanti ieri pomeriggio al Teatro Cicconi di Sant'Elpidio a Mare per ribadire l'importanza dell'acqua, e denunciare una delle più gravi emergenze del nostro tempo, attraverso il convegno "L'Oro blu: emergenza idrica e solidarietà". E' stato questo il leit motiv della seconda edizione del Funima Day, la giornata di festa della fondazione Onlus con sede a Sant'Elpidio, impegnata in varie iniziative di solidarietà per i bambini poveri del Sud America. Un pomeriggio per festeggiare gli amici di Funima, elaborare un bilancio su quanto portato a termine da un anno a questa parte, e discutere con relatori qualificati su un problema ormai drammatico per tutta la popolazione mondiale.

In apertura due video di presentazione dell'attività di Funima International in Argentina, con 11 mense nelle Ande per offrire quotidianamente un pasto caldo a quasi seimila bambini poveri. Un impegno che al di là dell'alimentazione è anche vestiario, assistenza medica, alloggio, approvvigionamento idrico, con la costruzione di pozzi in zone brulle ed aride in cui il reperimento di acqua è una delle maggiori emergenze. In un secondo video, una panoramica sulle attività dell'Associazione Justicia y verdad, in Paraguay, che da circa un anno gode del sostegno e della collaborazione di Funima. L'associazione paraguaiana, con sede nella capitale Asuncion, si occupa di offrire assistenza medica gratuita ad oltre 1.000 famiglie di strada, senza un tetto e in condizioni economiche al di sotto della soglia di povertà estrema. Da alcuni mesi, ha avviato un progetto CasaFamiglia, offrendo un tetto ad alcuni bambini altrimenti destinati alla criminalità ed alla prostituzione.

Presenti al Funima Day di ieri anche il presidente provinciale Massimo Rossi ed il sindaco di Sant'Elpidio a Mare Alessandro Mezzanotte. Da entrambi, un accorato intervento sul palco per sollecitare attenzione ad evitare sprechi d'acqua, partendo dalle piccole cose. Ma anche, in particolare dal presidente Rossi, una riflessione sulla necessità di riportare l'utilizzo dell'acqua nell'ottica di servizio e non di bene di consumo. A seguire, la relazione di Mara Testasecca, responsabile Funima, per un bilancio sulle attività dell'associazione dallo scorso anno ad oggi. Poi un attestato ad alcuni amici e collaboratori della fondazione. Molto partecipati ed applauditi gli interventi di Francesco Vigliarolo, direttore del Cipsi (Coordinamento iniziative popolari di solidarietà internazionale), Eugenio Meandri, direttore della rivista Solidarietà internazionale. Ancora altri interventi sul problema delle risorse idriche nel mondo, ed in chiusura le relazioni di Monica Centofante, responsabile di Megachip Marche, Anna Petrozzi, caporedattrice del periodico Antimafia Duemila, e Giorgio Bongiovanni, direttore della stessa rivista.

Molteplici gli spunti emersi nel corso del convegno, proseguito fino alle 20, e concluso poi alla sede della Nobile Contrada San Giovanni con un buffet. I punti critici dell'emergenza idrica sono diversi, si è detto. I più piccoli, in casa nostra. Nelle abitudini allo spreco di acqua corrente nelle normali attività quotidiane (distribuito gratuitamente a tal proposito, nel corso del convegno, un piccolo filtro da applicare ai lavandini per moderare il flusso d'acqua). Ma gli sprechi domestici influiscono solo in bassa percentuale. Molto dipende dall'industria, e molto di più ancora dall'irrigazione idrica, ben il 70% dell'utilizzo di acqua, con sistemi spesso obsoleti ed abitudine all'eccessivo sperpero. Spesso il problema dipende anche da falle e rotture nelle condutture, che in alcune province arrivano a comportare quasi il 40% di spreco d'acqua.

Allargando l'obiettivo all'emergenza acqua nel mondo, puntato il dito, nel corso del convegno, contro le privatizzazioni delle risorse idriche, le politiche ambientali che hanno portato all'innalzamento della temperatura media del pianeta ed all'espansione della desertificazione, la mancanza di investimenti per risolvere la piaga della carenza idrica, a fronte di cifre multimiliardarie per il mercato delle armi. Non ultima, l'informazione, spesso a singhiozzo, su un tema di gravità estrema. E davanti, il quadro di un'umanità che annualmente perde milioni di persone, vittime della d'acqua e di malattie ad essa correlate. Con una previsione di scienziati che calcolano come sia necessario investire il 20% del prodotto lordo mondiale per risolvere i problemi ambientali del pianeta. Altrimenti, si andrà oltre il punto di non ritorno. Davvero spunti per una seria, doverosa riflessione, in una caldissima domenica di luglio.

09/07/2007





        
  



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