Stagione di convegni a Falerone
Falerone | Enorme successo e pubblico incollato alla sedia ben oltre la mezzanotte per la serata che si è svolta a Falerone.
Convegno a Falerone
Il fascino dei corpi celesti, l'impatto di una meteorite che ha cambiato il destino del pianeta Terra. E' cosi che Alessandro Montanari ha catturato l'attenzione degli ospiti della prima serata dedicata alla stagione di convegni a Falerone
Dopo i saluti del sindaco Massimo Bertuzzi (ha annunciato la nascita del museo delle Scienze, che sarà inaugurato a breve e appunto il ruolo informativo che avrà per i giovani del territorio. L'assessore alla cultura Sauro Cecchi, che ha ricordato la natura divulgativa di questa rassegna che nel corso degli anni ha assunto una dimensione regionale, offrendo una panoramica differente sulle tematiche di maggiore attualità, tanto da essere preso ad esempio anche da altri comuni, poi è stato l'ospite della serata a dare “spettacolo”. Alessandro Montanari marchigiano, che fra le altre cose il prossimo 19 aprile sarà insignito a Vienna di un importante riconoscimento dalla comunità scientifica europea, ha spiegato in forma elementare alcune nozioni di geologia, le ricerche avviate anche in collaborazione con il premio Nobel Walter Alvarez. Studi che si sono susseguita fra Umbria, Marche, Olanda e il Messico che hanno portato a datare per la prima volta l'età degli oceani, a scoprire il fenomeno della caduta di un meteorite di circa 10 chilometri di diametro che con il suo impatto e il successivo inverno atomico avrebbe portato all'estinzione molte specie del nostro pianeta fra cui i dinosauri e infine a scoprire dove questo meteorite avrebbe impattato e cioè in quello che oggi è il golfo del Messico. Sollecitato dai presenti, Alessandro Montanari ha risposto alla domanda sulla meteorite che potrebbe colpire la terra nel prossimo futuro, e sui cambiamenti del clima sul nostro pianeta.
“Il meteorite monitorato dalla Nasa avrà una traiettoria vicina alla Terra – ha commentato Alessandro Montanari – ma si tratta di una distanza che non dovrebbe creare problemi di sicurezza. Ben diversa la situazione del clima, il surriscaldamento globale sta sciogliendo i ghiacciai, nella scorsa estate la corrente del golfo che crea quello scambio di temperature fra il nord e il sud del globo nell'oceano Atlantico si è fermato per qualche giorno e i fenomeni ambientali si stanno modificando di conseguenza. Quando in passato si era sentito di uragani a Londra o nel nord Europa, ci ricordiamo di quello accaduto a New Orleans oggi il clima è un equilibrio delicato che riguarda tutto il pianeta, se le cose non cambieranno andremo incontro ad una nuova era glaciale”.
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03/04/2007
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