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Cede la terra sotto a Via Fusinato. Momenti di panico tra gli abitanti

San Benedetto del Tronto | Il movimento franoso dovuto ad imponenti opere di sbancamento in zona ex Cardarelli.

di Carmine Rozzi


I residenti in Via Fusinato, sulla SS16 nei pressi della “salita del leoni”, hanno vissuto momenti di panico causa lo smottamento in atto del terreno sotto alla via. Ma più che smottamento gli abitanti della zona l’hanno subito considerata una vera e propria frana tanto da avvisare immediatamente il 115. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a transennare l’accesso alla strada facendo contemporaneamente spostare tutte le macchine presenti nella zona. Lo sbancamento interessa un migliaio di metri cubi di terreno argilloso staccatosi dallo sbancamento della vicina ex Cardarelli.

La parte più visibile si è verificata nei pressi dei piloni di contenimento. La frana è arrivata a lambire anche alcune case situate ai numeri civici 25 e 29. Evidenti alcune crepe verificatesi sui muri delle abitazioni e sul pavimento piastrellato di alcuni giardini. Un gruppo di cittadini ha tempestivamente inviato un fax al prefetto di Ascoli Piceno Dott.Cifelli, al Sindaco Giovanni Gaspari ed agli altri organi competenti tra cui la Protezione Civile. Il fenomeno tuttavia non è nuovo ma è solo l’ultimo atto di un progressivo e costante cedimento del terreno tanto che del fatto era già stato messo a conoscenza l’istituto assicurativo della ditta che sta eseguendo i lavori.

Il problema aveva anche allarmato il Consorzio Idrico tanto da indurlo a fare un sopralluogo per accertarsi se il fenomeno non potesse avere ripercussioni sul sistema fognario del posto. Da Ascoli Piceno è arrivato anche un esperto dei Vigili del Fuoco per valutare l’entità del danno in collaborazione con i tecnici del Comune di San Benedetto. Ad una primo sopralluogo non ci sarebbe un immediato pericolo per i cittadini ma tutto dipende da come sono stati posizionati i pali in cemento armato che devono sostenere la strada come sottolinea lo stesso geometra Maurizio Di Stefano, incaricato della valutazione geologica

”Se questi sono stati posizionati ad un buon livello sotto al manto stradale dovrebbero agevolmente sostenere il peso della deviazione argillosa” . Tutto normale insomma secondo gli addetti ai lavori, specie quando si tratta di attuare smottamenti di questa portata. Ma ciò non è bastato a rassicurare gli abitanti della zona che sono preoccupati di come potrà reagire il terreno alle sollecitazioni di qualche imprevisto rovescio temporalesco.

09/12/2006





        
  



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