Nell’ultima settimana l’Arma dei Carabinieri è stata chiamata ad una serie di interventi sparsi nella zona della costa,. Il primo riguarda un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip di Ascoli Piceno e notificato in carcere a M.V., un 45/enne di origine napoletana, noto pregiudicato con numerosi precedenti arrestato per diverse rapine. Le indagini condotte dalle stazioni dei Carabinieri di Ripa e San Benedetto hanno avuto modo di appurare che tra queste c’è probabilmente anche quella perpetrata a San Savino, frazione di Ripatransone, il 5 agosto scorso ai danni di un ufficio postale dove l’assalitore si presentò con il capo coperto da un casco da motociclista e armato di coltello.

Il secondo caso riguarda due arresti effettuati nella notte di lunedì a Porto D’Ascoli in Via dei Laureati dove una volante avvistava verso le 2 una coppia di giovani che si stavano aggirando con fare sospetto davanti ad un bar munito di macchinette tipo slot macchine. L’intuito degli agenti risultava essere quello giusto visto che i due venivano sorpresi in piena flagranza mentre, muniti di cacciaviti e oggetti appropriati, stavano cercando di aprire la porta del locale.

 Alla vista delle forze dell’ordine cercavano di darsi alla fuga e una volta fermati si opponevano con forza al fermo impegnandosi in una colluttazione che provocava alcune abrasioni ai militario dell’arma. Una volta ridotti all’impotenza i due venivano arrestati con l’accusa di “tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso”. Di origine albanese i due, F.M.. 20/anni e Z.K. 21/anni, potrebbero non essere nuovi ad atti del genere vista l’attenta preparazione e la professionalità dimostrata.

Alle 4 del mattino di sabato scorso una pattuglia dei Carabinieri notava una macchina parcheggiata davanti al bancomat della sede dell’ufficio postale di Porto d’Ascoli. Mentre uno degli agenti si avvicinava per il controllo veniva investito dallo stesso automezzo messo repentinamente in moto dal guidatore che veniva fermato dopo aver sopraffatto la sua resistenza all’arresto.

E’ risultato essere G.C. 50/enne di origine calabrese residente a San Benedetto. Il soggetto è risultato essere in pesante squilibrio psico-fisico dovuto molto probabilmente all’effetto di sostanze stupefacenti miste ad una elevata dose di alcool. Una volta identificato è stato indiziato per “resistenza all’arresto, possesso di armi da taglio e guida in stato di ebbrezza”. Il fermato, dopo aver patteggiato la pena, ed è stato condannato a sei mesi di reclusione.