E’ uno dei giganti della poesia mondiale. E’ un autore capace di avventurarsi su percorsi letterari inesplorati e difficili, alla ricerca di un contatto, di un legame, tra mondo classico e realtà delle terre caraibiche, dove è nato. E’ un premio Nobel per la letteratura, vinto nel 1992. E’ a Sant’Elpidio a Mare.

Il comune elpidiense ospita in questi giorni Derek Walcott, uno dei massimi autori mondiali. 76 anni, di origini caraibiche, da diversi anni negli Stati Uniti, Paese del quale non ha mai chiesto cittadinanza, rivendicando forte la sua origine. Walcott ha esplorato soprattutto nella sua carriera il rapporto tra Europa e Indie Occidentali. Un nomade sospeso tra due culture, un Ulisse moderno alla ricerca di una dimora.

Lo scrittore è a Sant’Elpidio per tenere una serie di lezioni sulla poesia contemporanea. Si tratta di un progetto di grande prestigio portato avanti dall’Università di Macerata e dal comune di Sant’Elpidio a Mare, con la collaborazione di alcune associazioni culturali, come la Domus Italica Inc., e la Syntonia Jazz, anch’essa elpidiense e diretta da Alessandro Andolfi. In queste settimane, le Marche stanno ospitando gli studenti dell’università di Harvard, per un ciclo di studi estivo su “Giacomo Leopardi: l’infinito al di là del pessimismo”.

Corso all’interno del quale è stato inserito un seminario tenuto proprio dal premio Nobel 1992. Non solo. Derek Walcott sarà anche protagonista, mercoledì 12 luglio alla piazzetta di San Martino, di una delle serate più suggestive di tutta la stagione estiva. Per l’evento di chiusura del Sant’Elpidio Jazz Festival, saluterà infatti il fermano con una lettura accompagnata da melodie jazz. Il Comune elpidiense ha voluto suggellare ieri la straordinaria visita con una breve cerimonia, alla presenza del sindaco Giovanni Martinelli, dell’assessore alla cultura Antonio Santori e di alcuni rappresentanti del consiglio comunale. Per il poeta un attestato di benemerenza in memoria della sua visita, con l’auspicio di una futura, rinnovata cooperazione.