L'aquila e il leone
Fermo | Due sedi espositive per un unico percorso artistico: i rapporti artistici fra Venezia, Fermo, Sant'Elpidio a Mare e il Fermano. Jacobello, Crivelli, Lotto
Due sedi espositive per una mostra di alto livello: "L'aquila e il leone", i rapporti artistici fra Venezia, Fermo, Sant'Elpidio a Mare e il Fermano. Jacobello, Crivelli, Lotto.
A Palazzo dei Priori (Fermo) così come presso la Pinacoteca "Vittore Crivelli" (Sant'Elpidio a Mare) la mostra potrà essere visitata dal 24 marzo al 17 settembre.
L’arrivo da Zara di un pittore veneziano accusato di aver segregato nella propria dimora la moglie di un marinaio della Serenissima; di ciò avranno parlato i fermani prima di restare incantati dalla prodigiosa abilità con cui Carlo Crivelli dipingeva santi cavalieri azzimati come damerini, asceti consumati dal digiuno e martiri ammiccanti in vesti sontuose a far da comprimari a Vergini eleganti e sofisticate nei suoi polittici risplendenti d’oro e di smalti.
L’opulenza di Venezia e di Bisanzio, declinata con uno spirito pienamente partecipe delle novità rinascimentali, approdava dunque all’interno delle austere aule gotiche delle chiese picene, rafforzando l’ammirazione di quelle genti per la città lagunare con la quale da almeno due secoli erano stati stretti vantaggiosi patti commerciali e proficue relazioni artistiche. Il lungo elenco di podestà veneziani che fra XIII e XIV secolo si sono avvicendati ai vertici del comune fermano, le lettere dogali conservate presso l’Archivio di Stato di Fermo, le testimonianze erratiche di architettura e scultura, il prezioso rilucere degli smalti che decorano l’oreficeria liturgica sono i “segni” tangibili di un rapporto plurisecolare.
L’ecumene adriatico, sotto la tutela del leone marciano, si identificava anche attraverso le manifestazioni della creatività che contribuivano alla diffusione di un comune linguaggio figurativo che dal Veneto si irradiava lungo le coste marchigiane, abruzzesi e pugliesi per poi giungere in Dalmazia, secondo un articolato gioco di triangolazioni che trovavano alimento nella rete dei rapporti commerciali intessuti con lungimirante astuzia dai mercanti veneziani.
Rappresentate simbolicamente da due animali ugualmente nobili, il “Leone Alato” per Venezia e “L’ Aquila” per Fermo, le due città adriatiche ricostruiscono oggi la loro antica alleanza prendendo spunto dalle comuni radici culturali.
La mostra “L’aquila e il leone” consentirà di ammirare nelle due sedi espositive di Fermo e di Sant’Elpidio, dal 24 marzo 2006 e fino al 27 settembre, capolavori dimenticati eseguiti da pittori, scultori ed orafi veneti e la generosità di vari prestatori permetterà il temporaneo rientro nel Fermano di polittici dispersi di Jacobello del Fiore, Carlo e Vittore Crivelli, Lorenzo Lotto e Palma il Giovane eseguiti per le chiese del territorio.
Un evento progettato per ricostruire le fila di una congiuntura artistica che affondava le proprie radici in quei territori della terraferma che rappresentavano l’humus necessario alla fioritura di una grande civiltà artistica, il cui magistero ancora oggi rende affascinante il percorrere le dolci colline del Fermano alla ricerca delle cospicue tracce di antiche consuetudini. Il Comitato Scientifico, presieduto da Stefano Papetti, si avvale della presidenza onoraria di Pietro Zampetti. Catalogo Marsilio Editore.
Prosegue con questa rassegna un felice percorso che ha portato a Fermo eventi d’arte e di cultura di grande rilievo e di grande visibilità nazionale. Ciò si deve non solo a scelte particolarmente oculate e ad una migliore e rinnovata organizzazione e capacità operativa, ma anche ad un impegno costante e coerente dell’Amministrazione Comunale e di partner di grande rilievo, in particolare del sostegno e dell’apporto della Carifermo.
La mostra è promossa da: Regione Marche-Assessorato alla Cultura, Provincia di Ascoli Piceno-Assessorato alla Cultura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Soprintendenza per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico delle Marche di Urbino, Comune di Fermo, Arcidiocesi di Fermo, Fondazione Carifermo, Comune di Sant’Elpidio a Mare, Sezione Archivio di Stato di Fermo, Provincia di Venezia-Assessorato alle Attività Culturali, Comune di Venezia
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18/01/2006
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