Il comitato promotore della candidatura di Roberto Vallasciani in Parlamento rappresenta un caso abbastanza singolare nel contesto politico della zona. Probabilmente non era mai capitato che si formalizzasse un gruppo, tra l’altro composto da figure autorevoli, con professionisti, sindaci ed esponenti politici della zona, per appoggiare l’ascesa di qualcuno. Un evento che si fa ancora più significativo se si pensa che il proprietario della Dribbling, sebbene da sempre diessino, ed in passato capogruppo consiliare nella sua città, Grottazzolina, risulta abbastanza estraneo alle correnti politiche del suo partito. Di certo la nascita di un comitato in suo favore può avere una forte spinta propositiva, come potrebbe riservare un effetto boomerang sul partito della Quercia qualora non venisse presa in considerazione.

Per il momento nessuna guerra interna, anzi. Gli esponenti del comitato, sollecitati dalle domande della stampa, hanno a più riprese precisato la loro “non belligeranza”. “Il gruppo che si è costituito in questi giorni non vuole porsi contro nessuno, né contestare alcun nome che potrà essere valutato all’interno del partito – ha precisato il portavoce Riccardo Fidani – Si vuole far presente la preferenza di tanta gente del territorio, la fiducia di molti elettori nella figura di Vallasciani, che a nostro avviso non può essere ignorata. Poi si potrà discutere sulle scelte più opportune”. E se la volontà è quella di non andare allo scontro, è chiaro che, specialmente dopo lo scossone del vicepresidente Anci in occasione della visita dell’ex ministro Bersani lo scorso novembre, la sua figura è diventata abbastanza ingombrante, e probabilmente non graditissima nel partito. Di certo però, sembra un nome intorno al quale possa convergere una gran mole di consensi, come già le adesioni pervenute in poche ore al comitato stanno a pronosticare.

Non resta che attendere le reazioni e le mosse del segretario provinciale Ds Francesco Verducci, fino a non molto tempo fa in netta pole position per la corsa ad un posto a Montecitorio, ed ora alle prese con una concorrenza ogni ora più pressante.