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I miti del 900 tornano d'attualità a Montegranaro

Montegranaro | Per l'Europe Festival, dibattito su Pasolini ed Ezra Pound, alla presenza della figlia del poeta americano

di Pierpaolo Pierleoni


Cosa è rimasto di due grandi menti del novecento? Quanto mancano nel terzo millennio l’acume e la capacità di profetizzare il futuro di Ezra Pound e Pierpaolo Pasolini? Se lo sono chiesto, nell’ambito dell’Europe Festival, le persone presenti sabato pomeriggio a Montegranaro all’Oratorio San Giovanni Battista per Nostalgia di Pisolini, un incontro al quale ha partecipato anche Mary De Racheweiltz Pound, figlia del grande poeta americano.
 
Nel corso dell’incontro, anche la proiezione di un’intervista, realizzata nel 1967, in cui Pasolini, da straordinario critico ed intellettuale, interrogava Ezra Pound sulla sua poetica, ripercorrendone alcuni passi salienti.
 
A gestire l’incontro, l’ideatore e direttore artistico dell’intera manifestazione Antonio Santori. Diversi gli spunti di riflessione, ma a far da filo conduttore, soprattutto il tentativo di recuperare un filo conduttore comune, capace di unire due menti così straordinarie, ma profondamente diverse per ideali, convinzioni, esperienze. E quel punto di contatto è stato raggiunto nel rifiuto, comune ad entrambi, di un mondo industriale e di un modello consumistico che quasi quarant’anni fa preconizzava già la società di oggi. Un modello che andava soppiantando la società agricola, le radici umili del mondo contadino tanto care ai due autori.
 
Molto vivace durante il confronto il pubblico dell’oratorio, tra cui anche il sindaco di Montegranaro Giovanni Basso, il vicesindaco Endrio Leoni e il sindaco di Monte Urano Francesco Giacinti. Diverse le osservazioni e le domande sollevate dagli ascoltatori al termine della proiezione dell’intervista.

Il momento forse più profondo è stato però quello della lettura, in cui Mary Pound ha ripercorso alcuni brani dei Canti Pisani composti dal padre. Tra le letture, il canto di Ulisse, già letto da Giorgio Albertazzi in uno degli appuntamenti iniziali di Europe. Emozionante la declamazione in lingua originale della figlia del poeta, che rivolta al pubblico ha affermato: “Non importa se non avete capito il significato. L’importante è ascoltare la musica, seguire l’armonia dei versi, saperne percepire la bellezza”. Un’armonia, una bellezza, ancora vive e presenti, oltre trent’anni dopo la morte di entrambi, nelle opere lasciate da due grandi artisti e profeti del secolo.

03/10/2005





        
  



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