Il caso Sadam continua a fare rumore, e a raccogliere l’attenzione e la preoccupazione di tutti gli schieramenti politici. Solo tre giorni fa, su iniziativa del sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, esponenti di tutte le coalizioni si trovavano alla Sala dei ritratti del Palazzo dei Priori per discutere le possibili soluzioni alla crisi del settore bieticolo nazionale, e alla possibile chiusura dello storico stabilimento di Campiglione di Fermo.

Ieri, lavoratori provenienti da tutta Italia si davano appuntamento davanti a Palazzo Chigi per una manifestazione di protesta, nella speranza di cogliere segnali positivi da parte dei ministri Scajola ed Alemanno. Il fermento provocato dalla questione zucchero si arricchisce di un ulteriore momento di confronto: domani pomeriggio, infatti, il vicepremier e Ministro degli Esteri Gianfranco Fini, nelle Marche per un incontro di partito, incontrerà al Teatro delle Muse di Ancona alcuni esponenti delle rappresentanze sindacali dello zuccherificio fermano.

L’incontro è stato promosso e reso possibile dal consigliere regionale e capogruppo di Alleanza Nazionale per il fermano Franca Romagnoli. Nella delegazione ci sarà anche Gabriele Monaldi, responsabile R.S.U. della Sadam, che già nell’assemblea di mercoledì sera aveva aperto le discussioni presentando il quadro attuale in tutta la sua drammaticità.

Nell’occasione Monaldi, pur comprendendo la necessità di una riforma europea sul settore bieticolo, aveva auspicato misure meno pesanti per la produzione italiana, e richiesto un impegno congiunto e trasversale da parte di tutte le forze politiche per giungere a soluzioni più accettabili. Nella speranza che il fermento scatenato nell’opinione pubblica e negli ambienti politici locali e nazionali possa effettivamente raccogliere risultati importanti.