Sono proseguite oggi le operazioni di collaudo statico del ponte di Villa Potenza, sottoposto alla radicale opera di risanamento, ristrutturazione ed adeguamento sismico. Già ieri la Commissione di collaudo aveva iniziato a rilevare, con speciali sensori, le cosiddette “prove di carico” lungo tutto il ponte, dove sono stati posizionati diversi automezzi pesanti, carichi di terra, per un peso complessivo di circa 180 tonnellate. Oggi si è svolto anche il collaudo di tipo “dinamico”, effettuato con il passaggio dei camion ad andatura regolare e con brusche frenate in punti prestabiliti. 

 

Il collaudo costituisce l’ultimo tassello di un’opera pubblica che ha destato l’attenzione dei cittadini negli ultimi tre mesi. La vicenda del ponte di Villa Potenza sarà sicuramente ricordata per molti e diversi aspetti. Ma la straordinarietà dell’evento resterà il tempo-record impiegato per la realizzazione delle opere programmate: appena un mese e mezzo. “Non si ricorda in Italia una roba del genere”, lo ha detto pure lo stesso progettista dell’intervento, il prof. Gian Michele Calvi di Pavia, una vera e propria “autorità” in questo campo. “Una sera d’estate mi chiamano al telefono i responsabili di una ditta che non conoscevo – ha raccontato Calvi in conferenza stampa – e mi parlano di un progetto da fare praticamente in 4-5 giorni. Subito ho creduto a uno scherzo… Ma la ditta ha insistito, abbiamo visto poi i documenti, il bando, e con i miei collaboratori abbiamo capito che poteva essere una bella sfida. Serviva però un’idea adeguata, un progetto semplice e al tempo stesso rispondente ai più innovativi criteri antisismici. Ed è nato così il classico ‘uovo di Colombo’: a Villa Potenza non abbiamo ristrutturato il vecchio ponte ma ne abbiamo costruito uno nuovo inserendolo all’interno della struttura in muratura già esistente”.

 

La soluzione tecnica adottata soddisfa due esigenze: il mantenimento architettonico del ponte esistente, quale bene sottoposto a tutela monumentale ed il suo adeguamento alle più moderne norme antisismiche. Sono stati installati innovativi isolatori sismici, che funzioneranno da dissipatori di energia, tra il nuovo piano viabile e i 12 speciali pali inseriti all'interno dei quattro piloni e delle due spalle laterali in muratura esistenti.

 

Il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, ha sottolineato la linearità del percorso seguito per restituire in breve tempo il regolare attraversamento del fiume nella frazione di Villa Potenza, garantendo la sicurezza secondo i più moderni criteri antisismici. La soluzione tecnica all’avanguardia proposta dai progettisti ha fatto il paio con quella amministrativa inedita del ‘dialogo competitivo’ individuata dalla Provincia per giungere  all’appalto in pochi giorni. I lavori si sono svolti in soli 40 giorni ad opera di cinque imprese (Rosi Giancarlo costruzioni srl di Visso, quale capogruppo, GS Costruzioni generali Srl di Visso, Cagnini costruzioni srl di Fiastra, Costruzioni edili Sirolesi di Corridonia, Dell’Orso perforazioni srl di Camerano) che - riunite in associazione temporanea tra loro – sono restate in cantiere 24 ore su 24 ed anche nei giorni festivi, sotto la direzione dell’ing. Matteo Moratti.