L’intervento del professor Giulio Giorello, domani sera (sabato 27 agosto) alle 21,30 al Girfalco  nell’ambito di Europe-La Nostalgia, si inserisce pienamente nel dibattito riesploso in questi giorni al Meeting di Rimini sul problema Islam, immigrazione, conquista, identità, uso della forza.

 

Il filosofo affronterà il tema propostogli dai promotori di Europe, “Scienza e Nostalgia del Mito”, prendendo spunto da uno dei suoi saggi “Prometeo, Ulisse e Gilgamesh. Figure del mito” (Raffaello Cortina, Milano, 2004). Inevitabile il confronto con la cultura islamica

 

Sul concetto di Eurabia, Giorello ha già dichiarato al professor Antonio Santori, direttore artistico di Europe: “Scriva pure che siamo in Eurabia sin dai tempi in cui l’Islam era il nostro Occidente. Sono convinto che senza l’apporto culturale nella filosofia e nella scienza del pensiero sviluppato nei paesi dell’Islam non ci sarebbe stata la rivoluzione scientifica del ‘600.”

 

“Non dobbiamo fare demagogia -  ha continuato Giorello - Anzi, occorre che valorizziamo l’influenza che c’è stata da un punto di vista culturale dell’Islam in Europa. Poi, io sarei ancora più duro della Fallaci a punire i terroristi islamici. Ma le leggi ci sono. Basta applicarle.”