Sarà una festa per i risultati elettorali regionale e nazionale quella organizzata dall’Unione di San Benedetto per domenica 10 aprile dalle 17 alle 21 in viale Secondo Moretti (in caso di pioggia all’ex mercatino del pesce in via Mazzocchi, davanti alla sede dell’Ulivo). Ma qualcuno potrebbe vedervi l’inizio della campagna elettorale per le comunali del 2006.

 

Festa alla quale parteciperanno il nuovo presidente della Regione Gian Mario Spacca, i consiglieri dell’Ulivo Luciano Agostini e Sandro Donati, i rappresentanti di tutti i partiti di centrosinistra, alcuni dei quali hanno presentato l’iniziativa oggi pomeriggio nella sede dell’Ulivo.

 

Il segretario comunale dei DS Felice “Licio” Gregori sottolinea il dato provinciale alle ultime elezioni: il 52,71% ottenuto dall’Unione ed esprime la soddisfazione per il successo di Agostini, al quale la città di San Benedetto ha contributo con circa il 20% dei voti complessivi (più di 2800 su oltre 15 mila): “i DS hanno dimostrato con questo di essere un partito unito”, ha detto Gregori. Per Giuseppe Cameli (segretario della sezione sanità “Ettore Sciarra” dei DS) il risultato del 3 e 4 aprile “è la fine del berlusconismo”.

 

Per Silvano Evangelisti (segretario della sezione DS “Primo Gregori” di Porto d’Ascoli) “tutte le sezioni hanno lavorato bene. Ora è necessario esprimere subito candidato, regole, programma per le prossime amministrative”. A tal proposito è intervenuto il segretario comunale dei Comunisti Italiani Giovanni Menzietti con una battuta: “non è mai troppo presto”. Per Margherita Sorge (segretario sezione DS “Antonio Gramsci” di San Benedetto centro) si è trattato di un’“affermazione dei DS, dell’Ulivo e dell’Unione”.

 

Quindi il deputato della Margherita Orlando Ruggieri: “abbiamo tanti motivi di soddisfazione dopo queste elezioni. Nel 2006 possiamo riconquistare tutti e tre i collegi parlamentari del Piceno e il Comune di San Benedetto”. Ruggieri ha salutato il “buon risultato di Donati” (Margherita) e ringraziato i candidati dello SDI (Antonio D’Isidoro) e dei Repubblicani Europei (Giovanna Calabresi) per il loro impegno.