Si è conclusa con la firma di un accordo la vertenza Conad Adriatico, aperta da sei mesi. La procedura riguardava 125 lavoratori del magazzino di Monsampolo del Tronto. L’assemblea tra sindacati e lavoratori è iniziata alle 12 di oggi. Alle 15,30 era concluso lo scrutinio del voto, indetto sull’ipotesi di accordo precedentemente predisposta e poi corretta. Erano presenti 102 lavoratori, i voti favorevoli sono stati 77 (più del 75%), 23 contrari, 2 astenuti.

 

Subito dopo Cgil Cisl Uil e Rsu aziendali hanno firmato l’accordo con l’azienda, rappresentata dal responsabile del personale Lino Fioravanti e da Ernesto Bianco, e con il presidente della cooperativa CLO (gruppo Silo srl di Milano) Emiliano Bonomi.

 

La CLO inizierà infatti a breve la sua attività presso lo stesso magazzino di Monsampolo per conto di Conad, con un massimo di 40 posti disponibili (in realtà non tutti a Monsampolo: alcuni in altri stabilimenti compresi tra Ascoli e Pescara). L’accordo prevede un diritto di prelazione per i 125 lavoratori oggi in esubero e Conad offre un incentivo di 10 mila euro per accettare, che verrebbe erogato subito. La formula è “socio-lavoratore”, la quota associativa da pagare di circa 1050 euro. Ma i lavoratori disposti ad accettare sono oggi molti meno di 40.

 

Parte centrale dell’accordo può quindi essere considerata quella con gli incentivi per accettare la cassa integrazione: 6 mila euro per ogni lavoratore, più 600 euro per ogni anno di anzianità di servizio. Nel conto verranno computati anche i mesi. Per esempio, un lavoratore con 10 anni e 3 mesi di servizio percepirà 12 mila e 150 euro di incentivo. Il totale verrà corrisposto da Conad in due rate: la prima subito, la seconda tra un anno.

 

Prima del pagamento della seconda rata, tuttavia, Conad potrà offrire al lavoratore un altro posto di lavoro: presso propri punti vendita o presso altre aziende. In questo caso il lavoratore avrà facoltà di scegliere tra questo posto di lavoro o la seconda rata dell’incentivo.

 

Tutti gli importi riportati sono “lordi”. S’intende inoltre che restano salvi gli altri diritti, per esempio la liquidazione del Tfr, in aggiunta agli incentivi. La legge prevede un termine di 120 giorni per dare seguito agli accordi. Si prevede tuttavia che entro un mese e mezzo tutte le procedure possano essere espletate. I 22 lavoratori che hanno espresso voto contrario potrebbero fare causa all’azienda, oppure cambiare idea e accettare una delle possibilità offerte.

 

I sindacati esprimono soddisfazione per il miglioramento delle condizioni rispetto all’inizio della trattativa, quando l’azienda offriva 1500 euro di incentivo per accettare la cassa integrazione, mentre il contributo per passare alla CLO copriva appena la quota associativa. Lamentano però la continua emorragia di posti di lavoro nella provincia di Ascoli.

 

Nelle scorse settimane Conad aveva fatto annunciato la volontà di potenziare i propri punti vendita nelle Marche, specie nelle province di Macerata e Ancona. In questo caso il magazzino di Monsampolo del Tronto potrebbe tornare a livelli occupazionali più elevati, fino a 70 unità circa. Sempre lontano dai 125 di oggi.