L'ente "Opere Pie" altro non è che una delle 10 case di ricovero e cura che opera all'interno della zona sanitaria 11, e per essere più precisi la casa che ospita al suo interno il maggior numero di casi gravi ovvero non autosufficienti, 24 su 40 posti disponibili. Di recente il Consiglio d'Amministrazione dell'ente Opere Pie è stato rinnovato dalla nuova amministrazione, e la cosa a suscitato un vero vespaglio che ha finito per dividere la popolazione. Sull'argomento hanno richiesto un Consiglio comunale aperto anche i consiglieri di minoranza, che si è svolto proprio mercoledì sera, cui ha partecipato una larga fascia della popolazione e addetti ai lavori.  

La minoranza dopo l'introduzione del Sindaco Luciani, che ha accusato l'opposizione anche di attacchi personali e non solo a carattere politico, hanno richiesto alcune precisazioni sul perchè del Nuvo CdA, su alcune spese e sui servizi che sono in funzione e sul personale che dovrebbe assistere i pazienti all'interno dell'ente. Questioni anche di carattere tecnico che però non sono state risposte perchè il nuovo CdA, ha rifiutato l'invito dell'opposizione all'incontro, ma essendo stati oggetto d'attacci tramite manifesti ed altro avrebbero avviato una pratica legale per chiedere il risarcimento dei danni d'immagine arrecati alle Opere Pie. 

 “Come amministratore posso assolutamente dire che le dimissioni del vecchio CdA sono perfettamente legittime - ha commentato il sindaco Andrea Luciani - per quanto riguarda gli aspetti tecnici non posso assolutamente rispondere, perché mi occupo di questo comune da soli 8 mesi, e comunque ho richiesto al nuovo CdA una relazione per valutare la cosa. Inoltre c'è sull’ente Opere Pie un ricorso al Tar e pure una denuncia alla Procura della Repubblica”.

“L’incontro senza la presenza del nuovo CdA – ha commentato il capogruppo d’opposizione Massimo Petracci – non ci ha fornito tutte le risposte che ci attendevamo. Gli attacchi al sindaco sono stati alla figura istituzionale non alla persona. Non eravamo a conoscenza della denuncia alla Procura, se il sindaco ci avesse risposto per lettera precisandoci questi fatti, avremmo evitato di convocare questa riunione”.