Un uomo sulla carrozzella (Gioacchino Perozzi) impegnato con la pala a chiudere l’ormai storica buca dell’asfalto di via Val Tiberina (davanti al magazzino di Zoboletti).

Quella buca era lì da mesi in attesa di traballanti vecchietti in bicicletta o scooteristi distratti da giovanili pensieri. Vista l’indifferenza dei servizi comunali, a molti era balenata l’idea che fosse stata dichiarata “documento” storico e pertanto intoccabile.

Poi, domenica 6, le elezioni, le elezioni del Comitato di Quartiere hanno decretato il trionfo di Gioacchino che, bastonando millantatori ed imbroglioni, risultava di gran lunga il più votato. Era chiaro il messaggio: il quartiere lo eleggeva suo nume tutelare ed egli, rivestendone immediatamente il ruolo, impugnava la pala per iniziare il risanamento da quella buca dimenticata.

L’uscente presidente del comitato di quartiere, con la connivenza di accidentali titillatori di tastiere e frequentatori delle pieghe più frivole ed acritiche del giornalismo, ha continuato anche negli ultimi giorni a millantare di sue gloriose imprese sul volto del quartiere: quella buca è stata la summa del suo operato. Ma ora, dopo tanti rischi, quella buca è stata diligentemente chiusa.

Grazie Gioacchino.

 

 

*Consigliere comunale

Già presidente del Comitato di quartiere “Agraria”