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Copop: 4 funzionari della Regione tra gli 11 denunciati

San Benedetto del Tronto | L'operazione conclusa in Novembre dalla Finanza e durata oltre un anno ha portato alla luce illeciti benefici di conti pubblici per oltre un milione di euro

di Emidio Lattanzi

Gli uomini del Comando Compagnia di San Benedetto del Tronto alla fine del mese di novembre hanno concluso una complessa indagine, durata oltre un anno,  nei confronti della nota azienda Co.p.op di Porto d’Ascoli (AP), operante nel settore agroalimentare con la denuncia alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno di 11 persone di cui 4 funzionari dipendenti della Regione Marche.
 
Le indagini sviluppate a seguito della delega trasmessa nel mese di ottobre 2003 dall'Autorità Giudiziaria, hanno riguardato gli aspetti contabili e societari della Coperativa e di due altre società alla stessa collegate che a titolo d’affitto hanno acquisito stabilimento e attività connesse di fatto sempre di proprietà della Co.P.Op.
 
L’attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle, ha permesso di ricostruire gli accadimenti aziendali antecedenti alla fase di dissesto finanziario della Copop poi sfociato nella dichiarazione di insolvenza con conseguente liquidazione coatta amministrativa da parte del Ministero delle Attività Produttive.
 
In tale contesto i finanzieri hanno constatato un comportamento degli amministratori di Copop finalizzato da un lato, al salvataggio dello stabilimento e dell’occupazione  (complessivamente nelle società trovavano lavoro circa 300 unità) e dall’altro a salvaguardare gli interessi  personali a danno dei creditori e dei finanziatori tra cui Comunità Europea, Stato e Regione Marche.
 
Dalle indagini dirette dal Cap. Raffaele De Chiara, coordinate dal Comandante Provinciale - Ten. Col. Guido Pieri -, delegate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Ettore Picardi, è emerso infatti che gli amministratori della citata Cooperativa avevano creato documenti comprovanti una realtà aziendale difforme dal reale, ed  atti ufficiali al fine di beneficiare di contributi pubblici pari a circa 1.200.000,00 euro. Tale ultima circostanza era stata resa possibile grazie alla compiacenza di due funzionari dipendenti della Regione Marche anch’essi denunciati.
 
Oltre agli illeciti commessi per l’assegnazione dei contributi pubblici, gli amministratori avevano posto in essere altre azioni illecite finalizzate all’effettiva erogazione della somma finanziata, incassando tra il 2001 ed il 2002 circa Euro 1.000.000,00 , ciò grazie alla compiacenza di altri due funzionari anch’essi dipendenti della Regione Marche a loro volta denunciati.
 
Sempre nel corso delle indagini, i militari operanti individuavano un altro comportamento illecito costituente reato. Infatti gli amministratori della Co.P.Op. al fine di dare esecuzione ad un contratto di finanziamento privato, stipulato nel 2002 con un istituto di credito nazionale, per  Euro 1.800.000,00 ed  incassare nell’anno successivo l’ingente somma, omettevano di rappresentare lo stato di dissesto finanziario in cui versava la Coperativa e contestualmente non comunicavano l’avvenuto affitto d’azienda ad altre due società , di fatto  a loro collegate.
 
Di fatto le indagini svolte dalle Fiamme Gialle consentivano di appurare che tali ultime due società pur essendo formalmente estrane al procedimento di liquidazione di fatto riuscivano a gestire il patrimonio della Co.P.Op. ad loro vantaggio.
 
Infatti con tali comportamenti fraudolenti, gli amministratori e soci della Copop hanno affittato a se stessi ed a prezzi inferiori di mercato,  stabilimenti, macchinari all’avanguardia ( già oggetto di finanziamenti ), rilevato le giacenze di magazzino nonché l’intera clientela a discapito della Copop e dei suoi creditori, tra i quali numerosissimi agricoltori, che si sono visti restituire insoluti i titoli che avevano ricevuto in pagamento per i loro conferimenti agricoli.
 
La brillante operazione di servizio si concludeva con la denuncia a piede libero di.11 persone denunciati a vario titolo per i seguenti reati :
 
-          truffa aggravata per indebita percezione di contributi pubblici pari ad euro 937.886,00 ai danni della Comunità Europea, Stato e Regione Marche ;
-          bancarotta fraudolenta per distrazione dei beni aziendali della Copop a danno dei creditori ;
-          ricorso abusivo al credito per un importo pari a Euro 1.800.000,00 ;
-          falsità materiale commessa in atti da Pubblici Ufficiali incaricati di pubblico servizio.  

15/01/2005





        
  



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