AntonioSiamo d’accordo con il sindaco Martinelli per inserire all’odg del consiglio comunale la soppressione della commissione edilizia, delibera già adottata da molti comuni delle Marche. Con questa delibera il consiglio comunale realizzerebbe i seguenti obiettivi:

1) un contributo “all’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa” raccomandata dal DL 18/08/2000 n. 267. Verrebbero così superate tutte le lungaggini procurate dall'altalena delle pratiche tra uffici istruttori e commissione con la formula “dell’approfondimento, riesame, sostituzione di documenti…”;

2) verrebbe assicurata una maggiore “imparzialità” ai sensi art. 196 D.L. n. 26/2000. Si eviterebbe infatti l'abuso del sollecito delle pratiche da parte dei membri della commissione danneggiando di fatto sia i cittadini che i professionisti fuori dal “giro del palazzo”.

Ci sono casi di pratiche edilizie, non sollecitate, che per una semplice ristrutturazione hanno dovuto aspettare due anni! E pensare che il nostro Regolamento Edilizio all'art. 25 recita testualmente “l’esame delle domande di concessione avviene seguendo il numero progressivo di presentazione”.

Pertanto il PRI ritiene che il consiglio comunale debba fare chiarezza tra i gruppi consiliari evidenziando alla città i difensori delle lobby partitocratiche. Ci aspettiamo inoltre interventi sulla stampa sia delle forze politiche che di quelle associazioni che nei vari convegni lamentano “gli intralci” della burocrazia.

Per l'occasione il PRI sollecita l'amministrazione comunale ad attuare il nuovo piano degli orari, in conformità con tutti gli altri uffici pubblici e l'apertura dello sportello unico plurispecialistico per offrire ai cittadini ed alle imprese servizi celeri ed efficienti.

*segretario PRI San Benedetto del Tronto