Sono contenuti in quattro pagine tutti i nuovi poteri del presidente del consiglio di amministrazione del Centro Agroalimentare di San Benedetto, approvati con 8 voti a favore e 2 contrari (Alessandro Salustri e Mauro Schiavi) dal consiglio stesso, nella riunione di martedì 30 novembre.

 

Il Centro Agroalimentare è un consorzio a responsabilità limitata, di cui il Comune di San Benedetto detiene il 43,18% delle quote (del valore nominale di 3.574.999,53 euro). Il 33,88% è detenuto dalla Regione Marche, il 12,32% dalla Provincia di Ascoli Piceno. Il suo deficit negli ultimi anni è “cronico” è più volte gli enti soci sono stati chiamati a ripianarlo. Il consiglio d’amministrazione è composto da 15 membri compreso il presidente, cui spetta una indennità di 774,69 euro lordi mensili.

 

Spetterà ora al presidente Gianni Balloni (quota AN) “stipulare e risolvere contratti di qualsiasi natura, ivi compresi contratti di consulenza, di assicurazione, di locazione, di noleggio e di leasing, ad esclusione del leasing immobiliare, riguardanti l’acquisizione dei beni e dei servizi necessari all’espletamento delle attività sociali per un importo non superiore ad euro 155.000 per operazione” (terzo punto).

 

Quinto punto: “rappresentare la società nei rapporti con le banche e con le istituzioni finanziarie, compiendo tutte le operazioni bancarie e finanziarie necessarie e così: aprire ed estinguere conti correnti per la società, emettere assegni anche allo scoperto, nei limiti dei fidi concessi, compiere qualsiasi operazione bancaria, chiedere garanzie fideiussorie, compiere operazioni di anticipazione valutaria e su crediti verso la clientela”.

 

Così per “ogni operazione bancaria” (sesto punto) e “presso gli uffici del debito pubblico, delle casse depositi e prestiti (ove esistenti), presso le tesorerie della Repubblica, di Regioni, di Province, di Comuni, enti pubblici”, ecc ecc (settimo); “stipulare e risolvere contratti di qualsiasi natura, ivi compresi contratti di consulenza marketing, promozione, pubblicità e quant’altro connesso e collegato” (sedicesimo).

 

Al direttore del centro, Elio Spinozzi, rimane il compito di spegnere la luce e chiudere la porta?