Leggo  la proposta del consigliere Felicetti in merito alla vendita del Centro Agroalimentare.

Bene, sono trascorsi due anni da quando si è insediato il nuovo consiglio di Amministrazione a guida del centro-destra e uno degli obiettivi che i Soci diedero al nuovo Consiglio era proprio quello di iniziare il processo di privatizzazione della struttura. Più volte il sottoscritto in consiglio ha ribadito di mettere in atto tutte le procedure per la privatizzazione come conseguenza del mandato ricevuto dai Soci a partire dal Comune di San Benedetto del Tronto che è Socio di maggioranza relativa.

 

Voglio ricordare che alla volontà espressa dal Comune si unirono anche  la Regione Marche e la Provincia di Ascoli Piceno, anzi quest'ultima nel bilancio di previsione del 2003 su proposta del sottoscritto e del Consigliere Menzietti Bruno ha previsto la vendita delle proprie quote.

 

Se oggi non si parla più di privatizzare la colpa è sola del Comune di San Benedetto del Tronto che in un primo momento voleva solo dismettere le proprie quote e lasciare la partecipazione pubblica solo agli altri Enti, in poche parole aveva tentato il colpo di uscirne  lasciando gli  altri Enti con le proprie quote.

 

Ben venga oggi la richiesta e proposta di Felicetti, si attivi verso il Comune di San Benedetto del Tronto facendosi carico di avviare l'iter per la privatizzazione coinvolgendo gli altri Enti come era negli accordi e nella volontà espressa dall'assemblea dei Soci