La bozza del nuovo Piano Regolatore del Comune di San Benedetto del Tronto è pronta e il suo progettista, il prof. Piergiorgio Bellagamba, aspetta soltanto che gli venga chiesto di presentarla in commissione urbanistica.

Ma nel corso dell’annunciata riunione di ieri (mercoledì) tra il sindaco Martinelli e i capigruppo e i segretari dei partiti di maggioranza, Alleanza Nazionale e Azione Indipendente hanno ottenuto dal sindaco che si tenga un incontro preliminare con il prof. Bellagamba, solo per conoscere quali criteri egli abbia seguito nel suo lavoro (Bellagamba aveva già dichiarato di aver seguito i criteri forniti dal consiglio comunale.) L’incontro dovrebbe svolgersi la prossima settimana. Tutti gli altri partecipanti alla riunione (Paolo Forlì per Forza Italia, Pino Nico e Paolo Turano per l’UDC e Antonio Merlini per il PRI) hanno accettato la richiesta.

Sembra comunque arrivata quella risposta che il sindaco chiedeva ai partiti circa la volontà di discutere (e poi approvare) il nuovo Piano Regolatore: una risposta positiva, ma non “a scatola chiusa”, come precisa il capogruppo di Azione Indipendente Benedetto Marinangeli.

Questa mattina il prof. Bellagamba ha incontrato il sindaco, che lo ha messo al corrente dell’esito della riunione. “La bozza del nuovo PRG è pronta – dice Bellagamba – e aspetto solo di essere convocato in commissione. Il sindaco non mi ha fornito una data precisa, ma solo alcune date possibili. Ho assistito dall’esterno alle dimissioni dell’assessore all’urbanistica Leo Sestri e non ne conosco le vere motivazioni. Diciamo che mi lasciano poco convinto, anche se è un discorso che riguarda l’amministrazione.”

La commissione urbanistica si riunirà intanto venerdì 29 ottobre per discutere dei casi di incompatibilità dei consiglieri e visionare gli atti urbanistici relativi al periodo 1993/2001 (i due mandati Perazzoli). Questo indirizzo fu approvato nella seduta del 15 ottobre, nonostante la votazione fosse terminata in parità (5 favorevoli e 5 contrari): fu ritenuto determinante il voto del presidente della commissione, Vincenzo Rosini.

L’art. 97 del “Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”, intitolato “Votazione infruttuosa per parità di voti”, stabilisce però che: “1) Si considera infruttuosa la votazione con esito di parità di voti favorevoli e contrari. 2) In tal caso, dopo eventuali chiarimenti del presidente e del relatore sull’argomento, si procede alla rinnovazione della votazione seduta stante. 3) Ove la parità dei voti si ripeta anche nella votazione di cui al precedente comma, la proposta verrà reiscritta nell'ordine del giorno di una successiva seduta”.