”Dalla vita per la vita” è lo slogan dell’ADISCO L'Associazione Donatrici Italiane Sangue del Cordone Ombelicale, nata nell'ottobre 1995 come associazione di donne disposte a donare, dopo il parto, il sangue del cordone ombelicale che sarebbe altrimenti gettato via.

Per chi non ne fosse a conoscenza il cordone ombelicale, che normalmente viene gettato, contiene sangue ricco di cellule staminali, le stesse del midollo osseo. E una donna che decide di donare quel sangue offre a tante persone malate una speranza in più di guarire e tornare alla vita.

Circa il 40 - 50 % dei pazienti affetti da leucemia e linfomi, per i quali é necessario il trapianto di midollo osseo, non dispone di un donatore compatibile nell'ambito familiare o nei registri internazionali dei donatori volontari di midollo osseo.

Si tratta di un'operazione semplice e rapida, che non procura alcun rischio e sofferenza al neonato, perché avviene quando il cordone é già stato reciso. Il prelievo consiste nell'aspirare il sangue dal cordone ombelicale per poi raccoglierlo in una sacca sterile. La sacca viene poi inviata alla Banca del cordone ombelicale per le analisi e la crioconservazione in speciali contenitori a 190° sotto zero.

E’ bello vedere come molte mamme animate dal desiderio di “Dare la vita per la vita” sensibilizzate durante i corsi pre-parto da ostetriche specializzate o da riviste di settore volessero donare il loro cordone ombelicale.

All’Ospedale Civile Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto questo non è possibile.

E’ stata negata la possibilità di donarlo a tutte le mamme candidate donatrici.

Del resto se si stima che durante l’anno nascono tantissimi bambini…fate voi i conti di quante mamme è stato detto no!

Ne abbiamo intervistate due, che da alcuni giorni hanno felicemente dato alla luce due splendidi bambini.

La Signora N. è rimasta molto delusa, ci dice, “Tre anni fa quando ho avuto la mia prima figlia non ero a conoscenza di questa possibilità e nei mesi scorsi, con entusiasmo ho accolto il desiderio di “Dare la vita per la vita”, ma alcuni giorni fa quando ho chiesto le modalità di donazione all’ostetrica mi è stato risposto che dovevo rinunciare perché i mezzi non c’erano anche se loro erano state preparate con corsi specifici”.

La Signora R. discute con la sua compagna di stanza e sottolinea come lei e altre 15 donne al corso pre-parto volessero tutte donare il proprio cordone ombelicale e si sono sentite rispondere che la struttura non era pronta per “mezzi” e “fondi” a questo tipo di donazione.

Campagne promozionali, sensibilizzazione e ora… i cordoni ombelicali si stanno seccando dentro a un secchio ospedaliero, sono stati buttati e con loro la certezza di  aver potuto dare “Dalla vita, la vita”.