I lavoratori aspettano una risposta dall’azienda e intanto esasperati della situazione hanno deciso di mobilitarsi con un pacchetto di sedici ore di sciopero e due di queste sono gia state attuate nella giornata di lunedì.

 

Le migliorie da fare alla proposta aziendale sono: aumentare dei lavoratori presso la sede di Monsampolo, aumentare il numero dei lavoratori presso i punti vendita da ricollocare e dare un incentivo ai lavoratori che sono disponibili alla mobilità volontaria.

 

L’incontro di oggi è una mediazione tra la proposta iniziale dell’azienda e le richieste sindacali. La proposta aziendale risale al 16 di settembre e i documenti che si riferiscono al 6 e 7 ottobre del 2004 sono una mediazione che è ancora distante dalle richieste dei lavoratori.

 

Gli operai hanno chiesto migliori garanzie per chi subirà il trasferito aziendale.

 

L’azienda per i lavoratori occupati nella provincia di Ascoli Piceno e di Pescara per quanto riguarda la terziarizzazione (trasferimento ad altra cooperativa associata alla Coop Adriatica), darebbe la quota associativa anticipata a titolo di incentivo per essere socio lavoratore nella cooperativa, oltre ad un contributo per quei lavoratori la cui distanza dal posto di lavoro aumenta rispetto a quella attuale.

 

Per quelli che andranno a San Salvo o Vasto l’azienda offre una quota associativa  e la foresteria: un appartamento pagato dall’azienda per un anno dove troverebbero ospitalità tre o quattro persone.

 

Si mira soprattutto ad una stabilità del lavoro e in questo senso i lavoratori hanno chiesto all’azienda la garanzia che ci sia continuità lavorativa anche nel caso in cui altre cooperative si inseriscano o prendano l’appalto dall’Azienda Conad Adriatica.