"La Cgl e Cipollari  sono veramente caduti in basso", queste le prime considerazioni avanzate dai consiglieri d'opposizione di Montegiorgio, sulla questione ospedale, dopo l'ultimo Consiglio comunale aperteo sulla sanità. "E’ vergognoso che sia  proprio un esponente della Cgl - ha dichiarato Loriana Dichiara a nome dei coniglieri di minoranza - a parlare a favore della chiusura dell’ospedale di Montegiorgio, quando le mobilitazioni di piazza contro la chiusura dei piccoli ospedali in Lombardia e in Sardegna, quando era governata dal centrodestra, sono state proprio capitanate dai segretari  delle locali Cgl. Vada a vedere Cipollari il chiasso fatto  a suo tempo da Giuseppe Vanacore, della segreteria della Cgl lombarda , contro la chiusura dei piccoli ospedali prevista dalla Giunta Formigoni. Le dichiarazioni fatte da Cipollari, lasciano pensare  che lo stesso abbia ricevuto precise disposizioni da Melappioni, ma un po’ di coerenza per favore, soprattutto  da  chi dice di parlare a nome di un sindacato che dovrebbe comportarsi sempre allo stesso modo nei confronti di comportamenti uguali, indipendentemente dall’etichetta partitica di chi li pone in essere".

 

Cipollari , secondo i consiglieri di opposizione, dimostra di non conoscere il territorio della media valle del Tenna e la sua popolazione,  di non conoscere neppure la storia del comitato sorto a difesa del Diotallevi e della sanità. Comitato che fino a poco tempo fa era guidato da un sindaco di sinistra che ancora ne fa parte cioè Gilberto Caraceni.

 

"Circa le manifestazioni contro la chiusura dell’ospedale di Petritoli - ha continuato Dichiara - avvenuta secondo Cipollari 22 anni fa, riteniamo che sia stato un vero peccato che i cittadini di quel territorio non abbiano continuato a scendere in piazza, visto che dopo 22 anni non hanno ancora ottenuto la Potes promessa da sempre, e ad aggi ancora inesistente.

Probabilmente  quei cittadini all’epoca si fidarono delle parole del Cipollari di turno, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la Valdaso dopo 22 anni  è ancora totalmente scoperta per l’emergenza sanitaria.

Ha poi dell’inverosimile la dichiarazione di Cipollari secondo cui il deficit in tema di sanità sarebbe causato dai medici di famiglia operanti nella zona della media valle del Tenna.

Cipollari dovrebbe documentare le proprie affermazioni, che così come sono rasentano la diffamazione nei confronti di tutta una categoria di professionisti che hanno probabilmente il solo torto di difendere la salute dei loro pazienti. Cipollari ha fatto uno studio analitico e dettagliato delle prescrizioni mediche fatte in tutta la regione marche? O se la prende solo coi medici della valle del Tenna perché conoscono molto meglio di lui le peculiarità sociali e infrastutturali dell’entroterra fermano?

Dice, infine, una “grossa fesseria, il Cipollari laddove afferma che gli esponenti del comitato a tutela del Diotallevi e della salute dei cittadini della media valle del Tenna, non si farebbero ricoverare a Montegiorgio o a Fermo. infatti recentemente il Presidente del comitato si è fatta ricoverare proprio al Murri di Fermo, e si sarebbe ricoverata a Montegiorgio se fosse stato possibile. Forse  a non volersi ricoverare al Murri è  proprio il Cipollari  che a differenza delle gente della media valle del Tenna, probabilmente  può scegliere dove  farsi ricoverare. A Cipollari un consiglio: per il futuro ometta di interessarsi della sanità della media Valle del Tenna"