La Conad Adriatico S.Coop.aR.L. di  Monsampolo del Tronto, azienda che attualmente occupa circa 350 unità tra operai ed amministrativi, che opera nel settore della distribuzione, ha annunciato al sindacato di categoria FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUC-UIL e alla Rappresentanza Sindacale Unitaria, nell’incontro avvenuto lo scorso 16 settembre, il piano di riorganizzazione aziendale.

Tale piano prevede il trasferimento delle attività di distribuzione a San Salvo (FG) a 160 km di distanza e conseguente terziarizzazione ad altra  società specializzata in logistica.

A tali attività presiedono oggi 128 unità lavorative che a breve saranno pertanto, secondo il programma aziendale,  affidate ad altri.

La terziarizzazione investe anche le 25 unità lavorative che resteranno nel magazzino di  Monsampolo del Tronto.

In nuovo centro di distribuzione di San Salvo sarà operativo  fin dai primi giorni di gennaio 2005.

Il comunicato stampa apparso in questi giorni sulle testate locali e diffuso dalla stessa direzione Conad Adriatico,  non sembra aver calmato gli animi dei lavoratori fortemente preoccupati per la perdita del posto di lavoro con  Conad Adriatico, anche se viene lanciata una ciambella di salvataggio  verso coloro i quali decidessero di accettare un nuovo rapporto di socio-lavoratore con la società terzista. Quindi, in vista, una precarizzazione del rapporto di lavoro e trasferimenti a San Savlo.

La delegazione sindacale ha contestualmente manifestato, durante l’incontro informativo, la non condivisione del suddetto “piano industriale”, invitando l’azienda a rivederlo e a ricercare soluzioni concordate col sindacato e con i lavoratori in virtù del rispetto degli accordi sindacali sottoscritti volti alla tutela dei posti di lavoro.

Nella successiva assemblea sindacale con tutti i lavoratori è stato proclamato lo stato di agitazione.