Un atto compiuto come era nell'abitudine di Pia Caraffa 56 anni, moglie di Enzo Ridolfi gestore del cinema Moderno di Servigliano, nota al pubblico della zona come la signora della biglietteria. Forse conscia del pericolo che sarebbe potuto succedere, ha voluto compiere un ultimo atto d’umanità nei confronti dei bambini di Servigliano devolvendo l’incasso di due giorni di lavoro per l'acquisto di nuovi giochi.

Pia Caraffa era una donna con una grande voglia di fare, estremamente preparata sotto il profilo intellettuale e sopratutto con tanta voglia di vivere, è così che familiari e conoscenti la ricordano. Lei che è scomparsa in seguito ad un'operazione chirurgica, proprio lo scorso venerdì presso l’ospedale di Ascoli e senza tanto clamore ha deciso di salutare il suo paese così.

“Si è consumato tutto in pochissimo tempo – ha raccontato Enzo Ridolfi – circa venti giorni fa siamo andati in Ancona per alcuni accertamenti, poi Pia ha accettato il compromesso dell'operazione perchè voleva vivere. Martedì dopo il ricovero all’ospedale di Amandola è stata operata, ma sono sorte delle complicazioni quindi è stata trasportata ad Ascoli dove venerdì è stata operata una seconda volta”. Gli esiti però non sono stati quelli sperati e alla fine Pia Caraffa si è spenta, lascinado un grande vuoto nei familiari, e un dolore immenso anche per come tutta questa storia si è consumata. 

Forse conscia del pericolo Pia però, ha voluto lasciare un ricordo di se come era nel suo stile, in silenzio e con grande bontà d'animo. Infatti, nonostante il lutto ha voluto che il cinema rimanesse aperto durante il fine settimana e poi ha chiesto che l'incasso dei primi giorni della settimana fossero andati alla comunità per acquistare dei giochi per bambini.  “E’ stata una scelta di Pia – ha continuato Enzo Ridolfi – il cinema fa parte del mondo dello spettacolo e come si dice lo spettacolo deve continuare nonostante i dolori, è per questo che abbiamo lavorato senza lasciare ad alcuno le sensazioni del nostro lutto. Il cinema è un momento di cultura e anche di divertimento da qui la sua decisione, una decisione che prese mio padre a suo tempo e che prenderò anche io”.

Alla fine tutto è stato fatto, l’incasso delle due giornate 904 euro in tutto, sono andati alla comunità per allestire dei giochi per i bambini di Servigliano. E Pia che insieme al marito era inscritti alla Socrem, come nelle sue volontà dopo essere stata cremata, è riposta nella cappella di famiglia a Santa Vittoria in Matenano. Pia ha voluto salutare così il suo paese, ma di certo mancherà a molti il sorriso e l'allegria della signora della biglietteria, pronta ad offrire qualche prezioso consiglio quando si trattave di scegliere un film